B & N | L’Udinese non perde il vizietto di lasciarsi dietro opportunità di vittoria

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FIORENTINA vs UDINESE: (Stadio Artemio Franchi di Firenze) arbitro: Pairetto di Nichelino (incerto 5 ).

Ex nihilo nihil fit – dal nulla non si crea nulla,mentre il Lavoisier :” Nulla si crea e nulla si distrrugge, ma tutto si trasforma. Ora si trasformino i pareggi e le sconfitte in vittorie. Ancora: tra i mali,bisogna scegliere il male minore o saper scegliere in base a un credo.I team migliori debbono cercare, investendo moltissimo in tempo e lavoro nell’esplorare,formulare e approvare una finalità e uno scopo proprio valido per i propri fini e risultati.

Fiorentina oggi non sorprendente,debole,battibile,ma gli ospiti regalano ancora, spaven tati dalla troppa “notorietà”, meglio mascherarla. Meglio la retrocessione in una realtà con troppa vanagloria? Scarsa qualità e troppa lentezza,troppi giovani non conoscono la resistenza e velocità, tra i più anziani sta montando apparentemente la delusione mista ad assuefazione.

on vorremmo si arrendessero. Ora troppi errori con tiri parati anche da un “volpone” quale Pereyra,bravo a richiamare i suoi,fa benissimo,però sotto porta troppi errori da lui inammissibili,infatti se hai la porta “occupata” passa la palla a un compagno smarcato. >Oggi non era in partita, a parte qualche buona sporadica azione complessiva ha deluso pur giocando un primo tempo, benissimo, tanto da soverchiare il gioco della Fiorentina nel suo complesso, ma si sa ormai a memoria per esperienza pregressa che queste squadre ti lasciano fare, ti fanno stancare se non sei preparato ottimamente per poi affondare a loro volta. L’Udinese si sta dimostrando sotto questo profilo troppo debole mentalmente, denota problemi in senso simbiotico possibilmente di ordine cognitivo ed ha in sè scarsa empatia che non è che un sistema a “specchio” del proprio io, simbiosi che dalle diverse personalità di un gruppo se ne deve fare una cosa sola,mentalmente oltre che atleticamente forte, principio del “quantum mechanics” di W.Pauli e G.Jung, praticamente di provenienza della fisica quantistica in rapporto all’ “inconscio.”

L’unico giocatore o spesso uno degli unici, sempre impegnato ” presente ” come sempre è Lovric, se vogliono salvarsi, tutta la squadra deve emularlo. I giocatori più lenti si addestrino alla corsa veloce, oltre che all’azione con e/o senza palla. Tanto ne va nel calcio giocato. I Passaggi e le triangolazioni lungo il campo debba avvenire con il cosi detto “gioco a memoria” in tutte le zone del campo. I tiri nello specchio non vanno fatti a casaccio,come troppo spesso capita. vedi gli errori a Firenze di Pereyra ad es., di Lucca che si precipita al tiro con troppa enfasi e fretta, benchè ne avesse avuto ,tutto il tempo, in quel frangente. Un tempo si predicava nel calcio su tre tiri in porta almeno un gol per un buon tiratore professionale. Contro la Fiorentina a Firenze in 16 incontri l’Udinese ha riportato una sola vittoria ai tempi di Toto’ Di Natale.

Quest’anno la squadra potrebbe essere m forte ma è troppo “leggerina”- superficiale. Non tiene 120 minuti come dovrebbe. E’ stato scoperto da E. Schodinger che le particelle cambiano il loro stato, in funzione di stato, a distanza, come segno di una appartenenza e, ciò deve essere un gruppo calcistico che si rispetti, autiostima individuale ma in primis, di gruppo.

Se non giochi alla Lovric con massimo impegno, concentrazione altissima, determinazione e volontà, sarà quasi impossibile la salvezza. Ormai le promesse deri giocatori sull’onda pure di Kamara per questa partita” risultato per me è “deludente…” . Se la materia prima di questo mondo che consiste in risorse umane dice questo,semo fottuti. Lovric a Firenze un assist e il gol di avvio per il vantaggio dell’Udinese che,vergognosamente si fa raggiungere suln primo pareggio,poi dopo aver regalato una caterva di occasioni da gol alla Fiorentia,l’Udinese va di nuovo in vantaggio con Thauvin ( che ha sostituito Samardzic in calo netto di rendimento… ) . Vantaggio del tutto inutile in quanto incapace di mantenere il vantaggio,regali,regali e ancora regali vedi Lucca che la spedisce a babbo Natale invece di approfittare del vuoto che ha davanti avanzare e segnare di nuoco, nulla da fare. Pereyra che a memoria ne sbaglia almeno 3 facili da realizzare. Mancanza di idee, i compagni smarcati attendono al centro ma tu spari sul portiere con il rischio di fargli male.

Poi l’ingresso dell’ “armaron” Success ( 12′ s.t.) . che Cioffi persiste nel mandarlo erroneamente in campo dove non serve nemmeno per fare a sportellate,tanto è inutile, un professionista che “sciabatta “visto che non sa o quasi, tirare una palla benchè avesse tutto il tempo e spazio libero per un tiro teso. Un puntale bastava. Ehizibue in questa partita non si vede,meglio e di molto Ebosele. Ehizibue non sa gestire le situazioni e il governo di palla. Kamara prezioso nel primo tempio, allorquando serve la palla a Pereyra che fallisce il tiro in porta. Samardzic si fa vedere senza grosse pretese in due occasioni poi si spegne.Non è più il giocatore che abbiamo conosciuto. Lovric: malgrado il risultato quasi negativo a causa dei pareggi,ammette che siamo sulla strada giusta ( difficile pensarlo da fuori dai giochi), pensiamo subito alla prossima partita. Da inizio campionato che si dicono le stesse cose. Ibidem gli allenatori prima Sottil che non ha nessun demerito, poi con il ritorno di Cioffi che non riesce se non sporadicamente a far rialzare la situazione in campionato, scopo crediamo per il quale è stato richiamato a Udine dopo che il Verona lo aveva rimesso in libertà. Success in pabnchina ma urge la presenza di un nuovo attaccanmte pronto all’opera dal gol facile e sicuro. Altrimenti la salvezza diventerà una chimera, urge la presenza di un nuovo attaccante dal gol facile e sicuro da affiancare a Lucca. Un attaccante che non sbagli la porta troppo spesso come accaduto troppo spesso quest’anno.

Se si sentono appesantiti,gli venga somministrata una buona purga ( ritiri) e se ancora non funziona mano al portafogli,su questo di solito… .

Per ultimo verso la fine del minutaggio entra Tikvic tanto per fare bella presenza in campo.

Stimiamo molto Cioffi ma ancora una volta non abbiamo conmpreso i cambi avvenuti insistentemente anche a Firenze,cambi insignificanti che non producono ne sono in grado di cambiare non solo il risultato ma tanto meno il gioco.

Tutto questo mentre un ex Udinese tal Faraoni foernisce a Beltran la palla del nuovo pareggio per il 2-2. A Udine producono poco mentre quando se ner vanno….vergognoso,ma l’Udinese è un trampolino di lancio per questa gente.Per fortuna l’affaticamento muscolare di Payero è rientrato quindi speriamo di vederlo0 alla prossima contro nientemeno che il Milan. Fate sorbire per questa occasione ai giocatori la camomilla “sogni d’oro”, pur augurandoci un risultato positivo,ma data la situazione. Umiltà e determinazione cvon massima concentrazione e via, sopratutto forme inutili di nervosismo. La preoparazione mentale su tutto-

Okoye nel primo tempo una uscita,incolpevole poi sul gol, conmunque non esprime più sicurezza di Silvestri. Ne avevamo portieri ma tutti in giro per l’Italia o il mondo,chissà perchè. A questo punto la salvezza esige giocatori sui quali spendere ma che a Udine in atto non ci sono,magra. A Udine in atto, la scoperta di Erwin Schrodinger, che indica il legame tra le particelle e il loro cambiamento di stato, che si manifesta a distanza come segno di riconoscimento e di una appartenenza (teoria dei quanti o campi a Udine non è nota). Portaren l’entanglement anche a Udine per unire forze e giocatori in campi diversi ma in un’unica forza accentratrice . Per dirla alla Tommaso d’Aquino che, riprende dalla “metafisica ” di Aristotele stiamo chiedendo il possibile e non l’impossibile, materia solo riservata a Dio e, non degli uomini, ma è ora di cambiare marcia, non vogliamo credere che questa sia una squadra da retrocessione. Non almeno, secondo il predicato e i piani dei piani alti di Udine. Il proprio Valore anche con le plusvalenze se le debbono saper guadagnare,non fanno nulla di più che il dovuto. Se in vantaggio come a Firenze fiato fino all’ultimo fischio dell’arbitro,massima attenzione e concentrazione,mai molà. Walace ottimo scudo protettivo ma anche rapido nel dare il la alle ripartenze,fuarce Udin…

Di Carmino Deotti