Per questa Udinese che ha cominciato molto male con Velasquez e che prosegue il suo iter di male in peggio,per quanto sa mettere in mostra, con il nuovo mister Nicola ( non c’è Nicola che tenga vedrete prossimamente ma da inizio stagione, almeno si ripete questo trend e/o modo di giocare quantomeno allucinante in campo e non meno per il mister di partecipare alle conferenze stampa….sempre sovrastimando la situazione che stenta a migliorare.). Ai tifosi non interessa da quando saranno pronti ma li vogliono vedere da subito combattivi mentre qui manca la voglia di vincere,giocano per soddisfare i propri interessi,le annichiliti ormai dalle claustrofobie che si notano in campo non sono mentalmente pronti ne liberi da paure.
Certo è che il punticino che la squadra ha conquistato unica cosa che sa fare in queste ultime partite è già qualcosa di significativo, essendo risultato ripetuto, un punto è buono, meglio di niente) ma non basta nel senso che già respiriamo aria infetta di retrocessione,la quale si avverasse sarebbe scandalosa dopo il trend dei Paron Pozzo meglio Padre detto che il figlio è in netto calo se non migliora. Un punto alla volta fosse anche perdurante cosa da sognare,sarebbe a questo punto una nullità per arrivare ai 40 necessari per la certezza della permanenza in serie “A”.
I t5ifosi friulani mormorano ma si presentano a Ferrara con pulman o mezzi organizzati in oltre un migliaio, per essere ripagati con questo misero risultato, detto che la Spal pur bella realtà e brava non può vantare l’esperienza né la storia dell’Udinese. Nè è possibile farsi sentire dire dal mister alla prossima e via in continuo nell’Italia terra della prossima…che non finisce mai. Ci aspettavamo da Don Nicola molto di più. Non essendoci tempo da perdere.
Ora verrà il Cagliari contro il quale mancherà l’unico giocatore capace di partecipare a quasi tutte le partite nei tre anni circa di permanenza a Udine, tutti prentendono l’ira di Dio da lui ma la squadra è composta da undici giocatori dei quali l’atteso Lasagna si sta dimostrando un fallimento nel tempo che passa. De Paul ha re3so meno contro la Spal?…bene a dirsi però l’unico tiro in porta dopo grande azione in dribling è stato suo in attesa che Lasagna potesse presentarsi ma la palla ormai … .
Tralasciamo tutto il resto che invale in quanto ripetuto da troppo tempo,salviamo solo Musso e il predetto De Paul mentre Pussetto deve sbrigarsi a crescere per essere continuo ma a Gennaio ci vorranno acquisti validi per scalare la classifica almeno una punta e un forte difensore centrale.
Contro il Cagliari ce la faremo? …Per certo non pensino che il Cagliari venga a fare Festa e sicuramente contro questa Udinese vorrà menare il can per l’aia. Ecco che l’Udinese si sicura e certa che dovrà sudarsela. Un risultato vincente E’ D’OBBLIGO conquistando almeno la miseria dei 18 punti indicativi della possibilità di salvarsi alla fine “de minimis”, altrimenti la sentenza potrebbe essere conclamata e per certo non bella.
Dispiace dirlo ma questa è la peggiore componente che abbiamo ultimamente in rapporto alla storia della nostra piccola ma grande Udinese. Per ora questa è la sola verità che traspare, purtroppo.
Avessimo almeno un Guidolin del quale abbiamo profonda nostalgia,questo serve da spone a Don Nicola e alla sua squadra.
Lasagna scomparso dalla scena, Ekong emerge ma faccia attenzione ai falli e alla posizione da difendere.
Ora pare mancando De Paul possa rientrare Barak che a Ferrara era entrato negli ultimi 10 minuti capace di movimentare il gioco del quale Lasagna proprio non ne voleva sapere.
Fuori le palle non certo quella del campo. Non ci dilunghiamo in quanto con queste feste le gare si accavallano.
Certo è che il calcio sta dando i numeri vedi i fatti di San Siro dove l’Udinese se con le palle fuori può giocarsela,viste le condizioni nelle quali l’Inter potrebbe giocare.