Si dice a spasso per i media che l’Udinese con Lasagna…bla bla…bla …vedi chi se ne intende di mercato che affari fa giocatori acquistati a 10 milioni ora ne valgono 100, mentre a Udine è ben difficile che questo accada. Negli spogliatoi esiste un emulo virale?… Arrivano a Udine e non… vanno altrove e accade il contrario… .Qualcuno indaghi sulle cause e prenda i dovuti provvedimenti invece di sostenere ogni volta siamo in crescita si sta migliorando e i gol arriveranno…Il dilemma è: quando,dove e come…se non segna Okaka altri colpiscono pali traverse o le curve ma raramente,troppo raramente,la porta e la rete. Da un mese l’Udinese non segna e siamo ritornati al filotto di troppe partite perse stupidamente per altro,vedi la partita contro il Milan e non solo. Penoso.
Lasagna non è altro che un bravo ragazzo ma per la “PROFESSIONE” che espleta e ciò che guadagna in quanto a impegno non basta, per un attaccante la preoccupazione è arrivare al gol, ma nel frangente si avanza tranquillamente e placidamente. Corre ha velocità ma se non segna non può chiamarsi attaccante,ma vedrete quando incomincerà e, siamo alle solite …(forse presto facilmente MAI…). La sua media se va berne un goletto ogni 5 partite, non può chiamarsi “attaccante”. Questa in altre squadre può essere la media dei gol per i difensori o centrali comunque possa essere.
Okaka si è visto parare un paio di t6iri in porta ma ha fornito 22 assist e no0n sono pochi, tutti a vuoto in casa,questo il dilemma,questa udinese un tempo vinceva in casa ora perde o pareggia in casa come fuori e squadre facile in serie a non ne esistono.
Agli inizi dell’era Pozzo con Zaccheroni,Spaletti,Guidolin guardate dove eravamo e non si dica che l’Udinese era formata da giocatori famosi,mentre si sono fatti a Udine e cresciuti migliorati allorquando convogliati verso nuovi destini. Attualmente a Udine che ostentano crescita sono De Paul-Larsen-Sema e pochi altri,la coesione di squadra è cresciuta, forse, ma hainoi,la discesa ritorna, fino a quando?. Anche se si salva arriviamo all’ultima? Da troppo tempo sempre la solita solfa, e ora abbiamo un campo che è un gioiello con tutte le attrezzature e palestre per i giocatori che a Udine possono prepararsi in tranquillità,forse questo il problema,troppa tranquillità ?..chi produce trattati come chi … . Se ora molti giocatori se ne vogliono andare qualcosa non quadra. Attendere Lasagna? Un dilemma neanche un mago con la palla di vetro saprebbe se…o mai.l.. . Ora il periodo di crisi se lo deve far passare. Invece complimenti a De Paul ma anche a Larsen sfortunato.
Anche a Udine hanno giocato, hanno fatto molto movimento, ma espresso poca intelligenza nel voler segnare e nel voler riuscire a farlo anche con l’ausilio dei compagni. Senza togliere alcun merito al portiere avversario molto bravo,così come sui soliti errori difensivi stavolta lo è stato il nostro Musso vera perla del pareggio. Così non si può andare avanti. La prossima non sarà una passeggiata per l’Udinese. L’Udinese gioca, costruisce, si diverte e forse fa divertire, ma nel calcio per una squadra come l’Udinese non è sempre e solo questo il punto, meglio cercare trovando qualità e sostanza non solo il bello ma inutile, difetta nella finalizzazione cosa che in serie A non può ne deve essere, visto che le avversarie tutte cercano di punirti ogni volta e alla lunga il morale scende mentre il pericolo retrocessione e la lotta per non retrocedere si fa avanti.Non è meglio un finale tranquillo a metà classifica?…. Su due tiri in porta almeno 1 in gol questa dovrebbe essere la regola d’ intenti di massima, poi se la squadra segna ci può anche essere un margine di tranquillità. Da un mese circa, a memoria dalla partita contro il Sassuolo non segna così non può essere.Lasagna merita il Nobel per i tiri in tribuna ditelo al DG. Si facciano aggiustare i piedi in carrozzeria al S.M degli Angeli ma anche un aggiustamento mental-psicologico. Non bastano inutili prwese di posizione da parte degli attori,ci voglio fatti e risultati che non arrivano. Sensini è rimasto stupito per il gran tiro di Lasagna sulla curva opposta. Se la squadra non segna,manca la squadra cresciuta o no che sia… Un tempo segnavano tutti… . E’ dall’andata che si predica stanno crescendo stanno arrivando, invece ecco i risultati Se va bene così sta bene a tutti,ma per i nostri gusti da tifosi… .
Alla squadra manca forse l’umiltà di Musso,sono li per parare dice lui,ognuno nel suo ruolòo dovrebbe avere la stessa umiltà aiut6ando i compagni ma sorprendendo anche verso la porta avversaria e non come accade nella propria.Bene l’ingresso se pur inutile di Ter Avest autore di un tiro interessante. Musso su Borini a 8’ dall’inizio della partita, presentatosi dopo i regolari 3 passaggi (vera tecnica…) in area Udinese in buona posizione, Musso è stato provvidenziale ad alzare la palla sopra la traversa, salvando la partita e visto il prosieguo il risultato.
Avesse realizzato Borini la partita sarebbe stata per più nervosa per l’Udinese che in queste situazioni entra in stato confusionale e non recupera di questi tempi.
Che la partita fosse tra due contendenti alla pari o quasi si sapeva, così come si sapeva che l’Udinese giocava in caso di fronte ai suoi tifosi accorsi in massa. Nulla da fare, ma umiltà e carattere oltre a una carica d’orgoglio che manca ancora a questa squadra. Coesione ? Ognuno la vede a modo suo ma noi notiamo pure cose diverse non sempre la squadra è tutti per uno e uno per tutti. I soliti De Paul, Musso, Larsen sempre tra i migliori con Okaka…,mentre le cannoniere latitano e sparano ovunque,quindi l’impressione è che manca la questione mentale e psicologica.
Al 43’ il solito Musso sventa su Kumbulla un tiro pericolosissimo con una ottima parata, ripetuta visto che la palla non trattenuta finisce a Verre che si avventa sulla ‘palla, Musso se ne avvede e con un balzo felino e rabbioso gliela porta via dai piedi ripetendo la parata piedi con un balzo stravolgente.
Al 25° Lasagna ben servito da un ottimo Fofana, che compie una girata finita in una sorta di flatulenza debole. Fatti che fanno denotare una carenza di rabbia e di carica emotiva.
Al 32’m Kumbulla giochicchia palla al piede bravo Lasagna a rubargli palla e procedere con una fuga di circa 60 metri con alla fine un tiro deviato in corner. Ma non è pensabile nel calcio rifarsi ogni volta alla fortuna o alla sfortuna. Non è così.
Al 61’ è la volta d3el generoso Stryger Larsen che ci prova calciando di sinistro in diagonale,taglia la porta e fuori di poco.
Lasagna bravissimo colpisce un palo ma dopo il tiro non è pronto a retrocedere abbandonando la posizione di fuorigioco, mentre De Paul ( unico grande a Udine ) prende la palla e segna ma per l’arbitro ha prevalso il fuorigioco di Lasagna che, condanna la sua squadra, mentalmente serve più prontezza nel seguire il gioco perfino nei movimenti67’ un buon Okaka dfa un retropassaggio intelligente sul punto del calcio di rigore stavolta in movimento scegliendo il solito colpo dall’interno dell’area, un campanile alto. Il gioco prosegue e al 78° fa buon gioco con sponde a pieno campo fino all’avvento del tiro di Ter Avest, impreciso e debole, spara altra flatulenza. 88° Lasagna ha una ottima occasione che spreca spendendo la palla in curva. Viene da pensare che l’Udinese non volesse maltrattare il Verona suo malgrado.
MARINO D.g dichiara:” risultato giusto è un punto guadagnato”. Noi invece ribadiamo che al Friuli si doveva molto di più necessitando punti: quindi dobbiamo accettare il punticino ma in realtà ne abbiamo ancora una volta persi 2,così non va. Sensini si sarà sbogottito ripensando alla sua Udinese di allora. A Bologna alla prossima sarà durissima,ecco che l’Udinese non può mai distrarsi.