In apertura diremo credendo di potercelo permettere, per non esagerare, che l’Udinese di questo Campionato o era una squadra forte capace di “ mascherarsi “ giocando in tutto o in parte a discapito della squadra e del complesso, mettendola in quel posto agli allenatori precedenti ( a volte pensando male che c’azzecca diceva G. Andreotti e/o non solo…) o in altra mera ipotesi mancava coralità meglio unità d’intenti negli spogliatoi per queste cause, visto che la squadra era nota per essere composta da soggetti calcisticamente dotati, visti i risultati di quel tempo che, hanno portato l’Udinese in basso, verso la retrocessione – allorquando, con quello che stiamo vedendo in funzione di forza e tecnica, poteva aspirare a ben altre dimensioni, in altra parte della classifica soffrendo meno in fin fine. E’ noto che all’epoca la squadra più che problemi atletici denotava seri problemi mentali, ognuno andava per conto suo, senza capacità d’intenti o senza trovarsi nel gioco, senza sapere cosa fare, come sembrava nelle partite, stava alla propria iniziativa di ogni soggetto, quel poco o tanto che faceva . Poi il malaugurato Covid19 e la lunga sosta che, non poteva da sé, portare miglioramenti. Alla ripresa, malgrado tutto, la stessa squadra pareva un’altra, rinata.
Lasagna su tutti e De Paul parevano sicuri di quanto dovevano fare e il primo a segnato diversi gol alla ripresa non da meno De Paul che oggi appare il Campione della squadra senza togliere nessun merito nessun altro. Altro elemento stimato Sema, Fofana oltre a Samir e Wallace con Larsen (sempre puntuale) e di seguito tutti gli altri.
L’impressione che è stata data consta nella grande capacità di un mister che non si reputa tale di ricostruire la squadra sia sotto il punto di vista tecnico- tattico e dell’intensità, che gruppo unito e sicuro sotto il punto di vista mentale, lavoro fatto egregiamente oltre che dai preparatori su tutti il “mental coach” assunto in seno alla società.
Di tutto questo oltre che alla società e alla famiglia Pozzo grande merito va a mister Gotti capace di unire lo spogliatoio rendendo coesione alla squadra.
Poco prima della sosta è stato dato il benservito a Nicola finito a Genova e l’Udinese in attesa nuova nomina è stata affidata a mister Gotti che in verità non voleva essere un allenatore, ma alla fine gli è stata affidata temporaneamente la squadra con suo beneplacito,ma ora sicuramente la società gli rinnoverà l’incarico che lui sicuramente a questo punto vorrà accettare… .
Abbiamo voluto sottolineare a modesto avviso quanto sia importante associare tutte le componenti formanti la squadra, materia prima, i vari caratteri e linguaggi, le diverse culture sotto un ombrello direttivo e preparatorio capace di far coesistere il tutto sotto un solo pensiero e una sola volontà d’intenti delle varie componenti ovvero dai diversi uomini della squadra al Mister al Direttivo Societario e al DG… . Tutte le componenti sono importanti ognuna nella sua fattispecie dai Campioni a tutte le altre componenti.
La squadra fosse stata disinteressata in Sardegna avrebbe potuto giocare placidamente tanto il risultato era raggiunto grazie alla vittoria del Bologna sul Lecce impegnato allo spasimo ma sconfitto dalla necessità del Bologna di vincere in casa propria visto che era dal mese di febbraio che non vinceva in casa, da troppo tempo.
Invece l’Udinese in Sardegna ha dimostrato di aver voluto giocare per il massimo risultato, certo non facile da raggiungere in una piazza difficile e impegnativa quale quella Sarda, oggi di livello elevato e di tutto rispetto. La squadra ha fatto gustare giocate di di elevato livello rendendo gustosa questa partita alla quale gli avversari hanno risposto a un livello non meno elevato ma non di così alto tenore e profilo.
Quindi l’Udinese la salvezza forse in ritardo ma la ha raggiunta, per meriti propri, dimostrando che in qualsiasi caso la vittoria sarebbe stata raggiunta per merito proprio surclassando perfino la dea bendata visto l’impegno per il gol e la lotta per mantenere il vantaggio di più facendosi cancellare un gol che a detta dell’arbitro ma???…,non era valido per fuori gioco che a noi in verità non sembrava essendo partito Lasagna in velocità al momento dell’arrivo della palla alla sua altezza(…regola del fuori gioco originaria, regola nata in Olanda a memoria…). Le grandi giocate di De Paul, Larsen sempre impegnato, Nuytinck (infortunato ma speriamo rientri presto…), Walace, Sema,oggi perfino Zeegelar sostituito poi da Ter Avest, Okaka (segnato il gol con gran numero…) il migliore in campo con De Paul e gli altri precitati. Vittoria voluta e cercata su un campo difficile, esprimendo tutta la volontà,la capacità di soffrire (stanchezza e caldo …) e la ferma determinazione. Gotti ha cominciato a lavorare anche sull’allargamento della rosa decidendo di non rischiare Seko Fofana non in condizioni eccellenti dopo le ultime partite.
La formazione era nota ben prima del termine della partita di Bologna e quindi del risultato sul Lecce. Gotti ha rischiato Stryger Larsen che a causa di un giallo non ci sarà alla prossima partita ma non importa più di tanto a questo punto con l’Udinese a 42 pt ora
Contro il Cagliari grande partita da parte di tutti, nessuno escluso, l’Udinese non ha mai finito di stupire. Calci d’angolo 4 per il Cagliari e 8 per l’Udinese,questo la dice lunga sulla partita.
Ora speriamo che mister Gotti decida di accettare eventualmente l’incarico per il quale lui non ha mai ambito diventare il primo allenatore,speriamo che sia lui che la Società si accordino a parità di capacità e impegno. Infatti anche a Cagliari la formazione azzeccata inclusi i ricambi in partita a tempo debito. Mister Gotti vuole che la squadra non molli fino alla fine giocando allo stesso modo e con lo stesso impegno fino alla fine,questo la dice lunga sul mister e sulla squadra oltre che sulla società.
Speriamo che suol mercato non ci siano troppe partenze, magari rafforzando questa squadra. Al 64’ anche Sema sale sul carroccio dell’attacco partecipando alla grande nall’azione così come avvenuto anche in altre.
Dispiace invece per l’avvenuta retrocessione del Watford,ora speriamo che l’Udinese acquisti Sema sempre che voglia rimanere a Udine. Inoltre riscattando Stefano OKAKA. Ora anche Nestorovsky è dalla parte degli attaccanti validi essendo cresciuto… . Su Lasagna poi perdurando il suo rendimento non ci piove grazie alla crescita e a mister GOTTI.
Tutto questo mentre la solita Juventus vinceva finalmente ma non a Udine lo scudetto, classificandosi in Champions non certo facile.