Come avevamo concluso a botta calda subito dopo la partita di domenica scorsa contro l’Inter alla Dacia Arena, questa Udinese alla luce dello status quo è pressoché incontenibile, nella sua capacità di essere travolgente sotto ogni aspetto, all’atto pratico. Una squadra capace di tenere il campo come una risolutissima padrona per almeno tre quarti di gara, quella di bianconera di Mister Sottil che ha messo a tacere un due tre l’Inter.
Ma ora si approssima una fase diversa, che va rispettata con la massima osservanza. Va bene mantenere ritmi a dir poco elevati, ma ora bisogna allacciare le cinture guadagnando freddezza, e fare quadrato intorno alle proprie peculiarità maturando sulla traccia di quella razionalità che metta al riparo da qualsiasi temporale di sorta. Girare a tutta boria va bene si, ma a lungo andare questo eccesso di entusiasmo potrebbe condurre su vie già malauguratamente esplorate. Vie che parlano di inconvenienti e sovraesposizioni riconducibili proprio al eccesso di sicurezza, e che a volte hanno condotto a disfatte verticali. Bisogna iniziare finalmente a testa fredda ora, non vivendo di entusiasmi tipicamente giovanili ma facendo quadrato intorno a sé stessi in maniera risoluta e adulta. Quando serve bisogna sapere anche tirare il freno a mano, per ragionare ed imparare a gestire le situazioni. Così si acquisirà anche quella capacità di spendersi autorevolmente ma in maniera finalmente razionale che deve caratterizzare una squadra che vuole “durare a lungo”. Meno esuberanza e più mentalità adulta, quindi, e così si eviterà ogni inconveniente imparando a mettere in gioco in maniera ragionata e strategicamente saggia sé stessi. Solo così la squadra bianconera che tanto sta stupendo per grandissime qualità potrà durare a lungo. Solo così si potrà continuare a fare punti senza perdersi per strada, mantenendo un ritmo adeguatamente sostenuto come è avvenuto in questa prima parte di campionato di Serie A.
Valentino Deotti