E venne il momento del grande black-out. E’ chiaro che non è che ci si potesse aspettare un livello di infallibilità e continuità assolute per l’Udinese, anche nella sua versione targata Sottil. Prima o poi il primo cedimento reale sarebbe dovuto arrivare. Quel che sorprende però è che questo momento di assoluta mancanza di tensione è giunto proprio nel momento nel quale l’Udinese avrebbe dovuto definitivamente la propria parità sostanziale nel con confronto con le forze di alta classifica. Chi lo avrebbe mai immaginato che il primo down sostanziale della stagione sarebbe occorso proprio al cospetto di un Torino tutto fuorché invincibile, che fonda le sue possibilità più che sulla costruzione di trame sul blocco delle trame altrui. E’ un gioco sommariamente rude quello messo sul tavolo dalla formazione granata, ben diverso dal palleggio corale ed accorato messo in campo fino a quattro giorni prima dall’Udinese. Eppure ha vinto il gioco di quel tipo, quel catenaccio farraginoso che ha fatto paura per la prima volta ai bianconeri di casa nostra. E dunque, presa la “strizza”, niente più coralità, ne tanto meno intensità da parte delle zebrette. Queste ultime negli ultimi tempi hanno perso il passo regolare e vincente che aveva contraddistinto la prima parte di stagione. Lo si è visto contro il Toro, ma lo si è visto pure quattro giorni prima in Coppa Italia contro il Monza. E quindi ora si tratta di nuovo di tirare fuori le unghie. Non c’è tempo di capire che cosa stia succedendo nella testa o nelle gambe dei nostri. Bisogna ripartire istantaneamente, mettendo in preventivo di riprendere il cammino proprio con una vittoria, senza guardare in faccia più di tanto l’avversario di turno. Anche perché l’Udinese nel prossimo settimana sarà di scena in quel dello Stadio Giovanni Zini di Cremona. Una vittoria qui è necessaria, per stabilizzare il proprio vascello che fa acqua dopo due sconfitte consecutive. E bisogna ritrovare subito quantomeno la voglia di combattere, perché non è proprio detto che il capitolo forma fisica possa deporre a favore dell’Udinese.
Valentino Deotti