Facile per i giocatori dichiarare a ogni partita,volevamo vincere ma…,troppo facile ed elementare. Ieri per la prima volta finalmente abbiamo visto da titolare Beto, unico che poi segnerà il gol del pareggio, visto che l’Udinese era al solito in svantaggio avendo permesso sempre causa di errore difensivo capace di mandare in vantaggio il Lecce squadra come la Cremonese nettamente inferiore ma capace grazie alla volontà espressa dalla loro squadra grazie a una maggiore velocità e convinzione a fronte di una Udinese, leziosamente e specularmente lenta nelle manovre. La sua voglia di combattere è scomparsa, Sottil o no, pare una questione di stanchezza mentale èpiù che fisica, comunque non essendo impegnata in altri contesti non può diere c he la sua mollezza attuale possa giustificarsi.
Bene Ebosele entrato nel secondo tempo,peccato che ha sul piede la palla verso fine partita da spedire in porta,ma chissà perchè, calcia debolmente e il portiere avversario para facilmente. Success vero armadio a muro si trasforma in vero uomo assist. Samardzic stavolta demotivato o altro e non si fa vedere più di tanto.
Al solito, con il 3-5-2 variabile,la squadra era sempre andata bene,stavolta come contro la Cremonese stavolta è partita molto lenta,camminando lungo sentieri montani,seppur a tratti a passa veloce,ma sono del tutto mancate le giocate veloci e corsa celere. Mentre il Lecce ha tirato la carretta in velocità.
Notiamo che non solo la concentrazione è mancata, ma lo stato mentale tutto,prontezza -fantasia,sorprese nei suggerimenti nulla. il Lecce capiva al volo il giopco che volevano fare e reaggiva di conseguenbza,fermando una Udinese che nel primo tempo è stata assente,ma cresciuta nel secondo tempoo specie dopo i ricambi, che hanno rivisto ancher l’uscita di Deulofeu ottimo guiocoliere che però è troppo lento e speccioso nei passaggi,ha intentato titri in porta che se passati a un altro giocatore smarcato potevano facilmente andare in rete,mentre le azioni personali finivano al tiro fuori porta o alte sopra la traversa con palle che arrivavano sugli spalti. L’unico cannibale rabbioso è stato Beto,ilò quale avuta una buona palla è stato in grado di pareggiare altrimenti anche questa partita avrebbe potuto far perdere tutta la posta in gioco.
Per il gioco dell’Udinese dobbiamo attendere il 23′ per vedere una buona azione e un Perez in grado di servire una buona palla a Pereyra che spara radente al suolo ma il portiere para in tuffo senza difficoltà, avendo compreso il gioco, purtroppo. Per sessanta minuti circa hanno fatto una buona sana passeggiata all’aria aperta, poco di più .
Hjlnmand al 61′ falciato di netto Deulofeu in area di rigore di casa, ma nè Fourneaux, nè il solito Massa ( si dice che se va con il piede sulla palla,però si è scontrato con il corpo sull’avversario lanciato verso la porta del Lecce, non concedono il calcio di rigore che ci stava tutto determinando l’andazzo di una partita scialba e mal condotta.
Tanto occasioni sprecate dall’Udinese imprecisa, anche se dopo i ricambi si è potuto vedere un gioco migliore passando dal 3-5-2- al 3-4-3 con la punta Success accanto a Beto e Deulofeu oggi insufficiente sostituito al 43′ st sostituito da yun convincente Ebosele. La seconda sostituzione per Deulofeu seppur in partite diverse. Un semaforo poco convincente. Al 36′ Wallace si occupa di un corner ma spedisce la palla al signor nessuno. Manca sostanza,concretezza,convinzione. La prossima sarà contro lo Spezia dell’ex Gotti, squadra più difficile d3el Lecce e poi ci sarà il balletto con il Napoli, non vediamo punti almeno fino li,speriamo di poterci sbagliare,ma il rischio esiste. ma con la squadra in discesa.. .
Ora saranno da valutare Becao, Lovric e Udogie (ultimo infortunato)
ben difficilmente potranno rientare, questi sono giocatori necessari alla squadra, ma non possiamo credere che gli altri siano tutti pivelli, tanto che fino a oggi si è parlato di giocatori e squadra forte,non capiamo questa inversione di tendenza. Manca il Credo, la volontà e la cattiveria necessaria oltre l’impegno. In serie A tutte le partite sono difficili,forse la squadra non se la sente di sopportare il peso necessario per stare nella parte sinistra della classifica,anche se ci auguriamo possa,almeno salvarsi bene. Ci auguriamo di rivedere al più presto la squadra viva e vegeta, diversamente rischia di perdere il seguito e il tifo che ha oggi. Non vogliamo tanto solo vittorie,ci sta anche qualche sconfitta contro i blasoni ma vedendo impegno e gioco forte,non le mezze partite di oggi. Sottil, non serve pensare a parole, ora urgono fatti,sveglia.
Altro che esaltazione per il compleanno dell’ Ajax quella era una squadra umile, ma forte e vogliosa in tutto e per tutto. Condivido Mister Zaccheroni allenatore di allora: “Sento ancora adesso l’orgoglio del popolo Friulano” . Gran bei tempi, oggi saranno in grado di ripetersi?. La classe e la qualità ci può essere tirino fuori gli attributi,di questi tempi mancano questi.
Carmino Deotti