SAMPDORIA vs UDINESE : STADIO Luigi Ferraris di Genova – Arbitro Mariani 7 VAR: 7
risultato finale 0 – 1.
(Sic itur ad astra (Virgilio,Eneide, IX,641). (Così si va alle stelle…).-
Finalmente dopo tanto tempo,se non erriamo dallo scorso ottobre,finalmente l’Udinese ritorna a vincere con un risultato di misura che ha saputo questa volta mantenere,seppur anche grazie a un poco di fortuna,ma a prescindere da qualche errore difensivo da rivedere, il risultato stavolta grazie all’autostima e la caparbietà della squadra che ha cercato e voluto la vittoria c on la rabbia e la determinazione dovuta.
Ora ci auguriamo che la squadra mantenga una mentalità vincente, oltre che alla ricerca di gran lavoro e preparazione consolidata partita per partita.
Secondo la nostra modesta valutazione guardando la classifica,considerando il campionato altalenante dell’Udinese trovarsi bene in quella colonna è seppur un ottimo risultato, a ben vedere.
Ora ci auspichiamo che la squadra voglia mantenere la giusta mentalità e l’equa prospettiva verso l’obiettivo. Bando alla disforìa o a discrasie di sorta, la fortuna va cercata nella determinazione posto che in realtà fortuna o sfortuna ce la possiamo creare da soli. Impegno e sacrificio premiano e i fatto lo dimostrano.
La squadra ha vinto senza la presenza in campo di Deulofeu e Pereyra, due delle colonne portante tra le altre della squadra, per bravura complessiva e grande esperienza.
Deulofeu ha presenziato entrando in campo nel secondo tempo, verso la fine della partita ma ha dovute essere sostituito poco dopo, per un infortunio o il riacutizzarsi di un precedente infortunio, lui stesso ha detto
Soddisfazioni date dai giocatori ieri ben impegnati,all’allenatore, Andrea Sottil il quale pur non sottacendo le difficoltà incontrate,specie in un inizio partita di studio ma che lasciava trasparire, foschi orizzonti in caso di sconfitta, la cui cupezza poteva far aggravare la situazione verso una crisi conclamata,venendo meno quella certezza mentale necessaria,stante che una vittoria porta l’altra,così come il contrario. Abbiamo visto un secondo tempo giocato con maggior impegno e convinzione. La partita dell’Udinese è stata priva di contesti melènsi, visti in altri scenari e/o contesti si voglia. Ritorniamo all’Odissea, sostenendo che stavolta l’allenatore è stato buon mèntore, buona guida stando ai Telemaco di turno e del suo personaggio.
La squadra, su richiesta del capitano Pereyra è stata in “ritiro” tutta o quasi la decorsa settimana, capace di eseguire la volontà della squadra che, dopo l’ennesima sconfitta, voleva capirsi e ricredersi oltre che rideterminarsi, da qui la consapevolezza che a Genova si trattava dell’ultima spiaggio specie per la parte morale-psicologica, oltre tutto il resto. Pare e vogliamo credere che le mottivazioni individuali come di squadra siano maturate e rinate,speriamo come nella prima parte del campionato,anche se se possibile qualche rinforzo non guasterebbe a gennaio. L’auspicio che il metabolismo si sia rigenerato. Lo spirito di squadra possa essere rinato assieme all’autostima sia essa individuale che collettiva,di squadra.
Il gol nel secondo tempo è nato dopo tantissimi tentativi da un errore difensivo di Winks, pur sempre un ottimo giocatore in tutto il match. Dopo due parate non trattenute la palla sola soletta in area è stata svirgolata alla grande in porta togliendola al portiere Audero già in tuffo sulla iniziale traiettoria della palla,finita nell’angolino opposto.
Becao ha fatto la sua parte anche se in questa partita si è nvisto poco in attacco,ma in difesa c’era, ottimo lavoro pur migliorabile di Bijol e <perez in crescita per la difesa, Ehizibue, oggi ha lavorato bene in crescendo fino al suo primo gol in serie A, con viva soddisfazione per lui ma pure per la numerosa platea accorsa per sostenere la squadra presente a Genova,un tifoso persino via watsApp. dall’Australia, con lui numerosi canguri non solo zebrette.
Il primo tempo finito in parità dopo un inizio ondivago, non bello sicuramente, cresciuto ma mano che i minuti passavano,per poi osservare che nel secondo tempo la squadra solitamente chiusa nella propria area ha alzato il baricentro costringendo gli a calare la pressione, cambiando in prospettiva gioco, buon loro, a calare la pressione riducendo le continue cariche verso la porta ospite. I primi tentativi al primo quarto d’ora circa di Gabbiadini mancato di pochissimo, a seguire almeno due volte con paratone di Silvesteri, la seconda occasione mancata con Djuricic parata sdempre solito Silvestri. Malgrado il dominio della Sampdoria per il possesso palla, gli angoli 7-6 a favore della compagine ospite a dimostrazione della crescita pur in una mesta sobria partita, composta da giocate semplici ma veloci e fluide. Udogie in questa partita in crescita mentre Beto in calo anche per il motivo per cui ben poche volte è stato chiamato in causa,ma il suo contributo c’è comunque stato a tutto campo. Success come Beto, con la differenza che la stazza di Success che assomiglia più a un carro armatio Leopard, difficile chiedere di più, comunque utilissimo alla squadra, sia in fase difensiva che nel recuperare fa,lli costringendfo l’avversario spesso al fa,llo tattico. Sottil amareggiato in parte,visto che la squadra non cresceva dopo circa 24 minuti del secondo tempo, di togliere Samardzic come Arslan, in risposta alla Samp che aveva cambiato Sabiri e Djuricic con Verre e Viera, inserendo Lovric risulterà una gran bella mossa, senza togliere meriti a chi uscito giocoforza ma forze fresche servivano we Makengo che svolgerà la sua parte allka grande ritemprando la squadra sia in difesa come in attacco. Nel quarto d’ora successivo una mossa un pochino az<zardata, dentro Deulofeu fuori Beto, Deuklofeu capace di se mettendo a rischio gli avversari appena entrato rubando loro palkla a due passi dalla porta, ma lo stupore è durato ben poco, infatti dopo circa 5 o 10 minuti di gioco Deulofeu sente uno strappo sul muscolo e deve essere sostituito, speriamo che non si tratti di nulla di grave come sembrerebbe. Peccato per Udogie che si meritava un gol dopo la partita di cui è stato capace, ma costringe Audero a grande parata Al 74′ sulla punizione di Lovric è Becao a colpire la palla di testa ma Audero para. 85’Sul corner di Deulofeo svetta Bijol, ma Audero para a sorpresa e di misura. Per ora ringraziamo Winhs che di testa cerca Audero ma stavolta Eizibuè va a caccia e di rapina fa il suo primo bellissimo gol.
Sul finale al solito la Samp si scatenerà e tenterà con gli ex il tutto e per tutto ma farà un gioco sterile a dire del suo stesso allenatore Stankovic nel post partita. Ehizibue grande e fervente cattolico in sala stampa dichiara: “il primo gol lo dedico a Dio”.- Auguroni Ehzibue.
La prossima partita che si giocherà al Friuli, non sarà facile ospitando
l’Hellas Verona che pare in ripresa dopo un accenno di crisi, comunque non imbattibile e la squadra di casa giocherà di fronte al suo pubblico che, siamo certi, accorrerà in massa.
Speriamo che l’Udinese riveli la continuità e la prontezza della prima fase del Campionato battuta solo dal Milan con un gol fortunosa, partita che l’Udinese di seguito si gloria e merita di portarsi a casa, di seguito, ben 8 vittorie di fila anche contro realtà blasonate. Facciamo un complimento alla Samp,squadra fallosa e poco pulita, a suon di falli credeva…ma la dea bendata ha creduto di… .
FÛARCE UDINESE. (europa?…se pol far.,.. altrimenti pazienza ma tentar non nuoce ).
di Carmino Deotti