L’Inter è uno squadrone da sempre e lo sappiamo,inutile girarci attorno,ma inutile pure vantare una realtà seppur di primo piano che poteva essere battuta e la prima Udinese dell’andata l’avrebbe sicuramente ragguagliata o “sistemata”.
Da un possibile rifiutato successo alla incomprensibile uscita di Beto nel secondo tempo per sostituirlo con un Success immaginifico, ma sicura sconfitta e che sconfitta, difesa traforata, senza colpe per il povero Silvestri che è stato vittima di finte coperture dai compagni. Solita Udinese che gioca berne,ma perde sempre, deve sapere che conta vincere il bel gioco è inutile, urge pragmatismo. Nehuen Perez vittima di un infortunio sostituito da Ebosse che dopo un quarto d’ora stramazza a terra dopo aver subito a detta di Sottil nel post partita una distorsione al ginocchio che sarà da valutare con idonee strumentazioni. La partita sembrava partita bene ma al 20′ apre le marcature Lukasku su un calcio di rigore non ben chiaro, comunque il primo tiro viene parato dall’ottimo Silvestri se non che in quel frangente al 17′ ,dal rientro da un lungo infortunio si è rivisto finalmente Masina, il quale vista la palla non trattenuta da Silvestri che l’ha deviata in velocità l’ha
calciata fuori dal campo cosa che, stranamente ma veramente, ora il regolamento pare prevedere la norma che se dopo un calcio di rigore, parato ma non trattenuto calci la palla fuori dal campo come ha fatto il povero Masina il calcio di rigore va ripetuto. Strana norma se se così, certo è che quel rigore è fin troppo dubbio visto che l’intervento del difensore udinese è andato in scivolata sulla palla e non sul piede. Se poi il “ton-ton macoute” cade o si lascia cadere ne passa… Il Var appunto per questo a nostro avviso metrita un bel 3.
Per l’Udinese accorcia e pareggia un ottimo Bijol che segna il suo terzo gol in campionato se siamo esatti.
Poi la partita continuerà tra attacchi e contrattacchi con l’Udinese che sbaglia tutte le ottime occasioni avute ultima delle quali Success che al 73′ spara in porta una flatulenza lenta che ricorda i tempi di un certo Sosa, famoso per le flatulenze, ma anche per i gol. Success utile nelle manovre ma in assoluto non è un attaccante, specie in assenza di Beto capace di tutto,salta l’uomo,spara in porta. Successi in ferrovia sarebbe un buon e utile manovratore ma non un pilota.
Il primo tempo chiuso in parità 1-1 buono per l’udinese, peggio il secondo tempo dove si farà trafiggere “stupidamente” per disattenzione due volte.
Abbiamo notato che la squadra non è più motivata come ai bei tempi, non mette in mostra la dovuta rabbia e attenzione, l’autostima dove sta ?
Ebosele piazzato come punta,ma tale non è e si vedeva che era spaesato, errori pure da Sottil sulle sostituzioni che andavano fatte ma fuori Beto dove andiamo a parare?. E perchè Beto vede poche palle?.
Inutile dire che domenica prossima lo Spezia pur abbordabile verrà per giocarsela e questa Udinese in casa è ferma. Si salverà come ogni anno ammesso e non concesso si possa salvare, ma si è giocata l’Europa, chiaro che non ne avevano voglia. Ovvero dimostrino il contrario fino a fine campionato.
Questi risultati stancano pure chi la segue. Se per Sottil la prestazione c’è stata per tutti i tifosi non è così e non solo tifosi. Dobbiamo rivedere bene che non ci siano state occasioni da rigore per la squadra ospite non fischiato o falli ignorati
di Carmino Deotti