Come avevamo detto nella nostra uscita breve dello scorso fine settimana non è certo lo scontro di domenica sera a rappresentare uno scontro abbordabile per l’Udinese di Mister Sottil. Quindi ne discende logicamente che nella tana della lupa ci si va per non sfigurare; nulla di più viene richiesto alle zebrette per il difficilissimo appuntamento serale. E’ chiaro che le premesse dicono che la squadra di mister Mou punta diritta alla qualificazione in Champions League, e quindi non è certo intenzionata ad abdicare innanzi ad un avversario di medio taglio come la squadra friulana. Bisogna quindi partire da un principio, entrando nell’ottica del confronto dell’Olimpico; chiudersi in zona difensiva, con una squadra giallorossa così agguerrita, sarebbe come concedere a lei una porta spalancata davanti alla propria difesa. Bisogna quindi mantenere alto il baricentro e buttarsi alla ricerca di occasioni, facendolo in maniera avveduta ed accorta, ovviamente. Quello che succederà poi lo scopriremo solo giocando, diciamo parafrasando una nota canzone italiana. Di sicuro bisogna limitare il minimo possibile le sortite a petto in fuori della squadra capitolina, perché sennò, come detto, la frittata è fatta in senso deleterio. Solo così, e potendosi giovare di una buona fase difensiva come quella che di certo è tra le prerogative bianconere (una sorta di “catenaccio” all’italiana lo sappiamo fare, più o meno efficacemente…) l’Udinese potrà portare a casa la sua dignità del giorno, rappresentata da un punticino per pareggio fuori casa in campo critico che riempirebbe d’orgoglio tutti tra i seguaci delle vicende bianconere. Ed è questo ciò che dobbiamo perseguire, anche per imparare a combattere e affrontare le sfide del futuro più o meno prossimo.
di Valentino Deotti