UDINESE vs FROSINONE: (Stadio Friuli di Udine ) ( Arbitro Guida di Torre annunziata- incerto 5 – – -) Fortuna che non sì è perso il controllo della partita, sia pur con difficoltà. Due falli in area da entrambe le parti (1 per parte) rigori fischiati dall’arbitro e annullati dal Var inoltre un fallo da rigore in area avversaria a favore dell’Udinese ignorato dall’arbitro, non fischiato. Risultato Finale 0-0- per il classico punticno di consolazione per parte, Udinese 1 punto a partita a fine Campionato sono 33 lontano dai 40,nuovi o no,sveglia.
Verum ipsum factum est. (frase usata dal Vico (De antiquissima italorum sapientia) Il vero è il fatto, conoscere realmente solo ciò che si fa. L’ecclesiaste amava dire: non c’è mai nulla di nuov o sotto il sole (Nil sub solem novum)
Maggior difetto men vergogna lava (Dante,Inferno,XXX,142 (Virgilio a Dante), mentre George Clemenceau, aux embuscades de la vie. Quella che chiamiamo verità è soltanto una eliminazione di errori,sui quali l’Udinese persiste, mancanza di qualità e mancata ricerca della verità nel gioco,eliminando gli errori draconiani, oltre che fallosi i passaggi e i dribling ogni due palle ne perdevano una a tutto vantaggio dell’avversario, per fortuna, non o poco dotato di messi validi pure lui.
A ogni inizio di Campionato la stessa solfa, ( la luce che si spense di R. Kipling, per noi speriamo temporaneamente urge risalita non c’è tempo per deprecate inutili attese, serie A e professionismo non ammettono,essere o non essere,questo il dilemma..) quest’anno eccessiva causa mercato in uscita mentre in entrata stiamo vedendo 5 più 4 appena sbarcati nuovi e per lo più giovani dalla “belle speranze” alla ricerca di notorietà. Il mercato in uscita paritetico, il più dotato dei quali in uscita è stato Beto che per i gol era importante a Udine,mentre Sammardzic richiesto dall’Inter grazie a un mistero tra il Club e “nei si dice” il padre del giocatore, per fortuna è ritornato a Udine.
Sammardzic in atto uno dei se non il migliore nell’Udinese senza nulla togliere a Lovric
Bijol e poco altro. Ferreira ci ha fatto penaro da quarto o da quinto spaesato e confuso, calo di pressione generale solo Sammardzic e Lovric hanno cercatro di premere comwe potevano visto che dalla squadra arriva poco aiuto. Oltre chiaramente a sprazzi Thauvin in netta crescita ma piuttosto isolato,Lucca speriamo cresca per ora una delusione,solo un colpo di testa parato dal portiere,sostituire Beto per lui sarà una impresa,meglio provare Davis ultimo arrivato ma pare esperto e dotato,pronto all’uso, insieme a Thauvin, forse quest’ultimo potrebbe non rimpiangere Beto e gli assist tra costoro, mentre con Lucca le palle si sperdevano nella nebbia mentale,non altra.
Siamo d’accordo con Sottil sul fatto che con queste qualità il Campionato per l’Udinese sarà una guerra combattuta partita dopo partita senza freno,ma forse se non costruiscono alla svelta, molto velocemente,una squadra vera, la salvezza e dubbia confusa tra la nebbia fitta e il peggio contro le grosse deve venire. Prima Sottil sosteneva c i vorranno 4-5 partite per trovare la quadra,ora parla di salvezza da raggiungere, malissimo. Dal Waldford arrivano giocatori molto dubbi, l’Udinese si è vista solo allorquando, Kamara – palla al piede e con fare rabbioso è scattato deciso a fere qualcosa di buono in attacco. I quinti sono frecce in quel che la storia allegoricamente ci descrive come tallone D’Achille, ovvero debole, dove si corre ma a vuoto,senza produrre nulla,mettendo in difficoltà pure gli attaccati-Ferreira (dal 17 st Ebosele e il giooco cambia) dall’una
Sammardzic autore di un paio di azioni sue solite, al 34′ st viene sostituita da Quina inguardabile).
Thauvin tenterà nel st. una rovesciata, peccato che è a vuoto, avrebbe imitato il Campione del Milan che ha segnato contro la Roma.
La partita inizia con l’Udinese che accenna a sbloccarsi prendendo coraggio, o almeno tentando di farlo, salvo che, il Frosinone reagisce rabbioso avendo preparato la partita approfittando del fatto che i quinti dell’Udinese ancora arrancano poco, infatti Ferreira del tutto insufficiente per la serie A italiana, ai livelli attuali. Al 9′ Marchizza lasciato libero di agire se ne va sulla sinistra,palla al centro, dove Cheddira stavolta alza mira e palla perdonando la confidenza all’Udinese a riposo.
Al 12′ sempre Marchizza si ripete allo stesso modo con Lovric che, quanto meno lo disturba, passa a Soulè che per fortuna sbaglia.
14′ cross di Kamara diretto a Thauvin,il quale spedisce una botta al volo di destra,risvegliando i riflessi e lo spirito del portiere Turati che a freddo e improvvisante viene impegnato in una parata non facile al volo nell’angolino opposto sul secondo palo.
Trascorre il tempo tra alti e bassi con scambi frequanti direzionali,al 23′ Lovric (sempre presente) avvia Kamara che crossa per Thauvin bravo nel teneree palla sul primo palo,meno nel girarla in porta.
Ferreira stende Gelli in area e Guida concede il calcio di rigore attendendo il Var che lo annulla per fuorigioco del giocatore avversario,.
Al 47′ Monterisi stende Lucca e Guida concede il rigore che poi toglie per fuorigioco sentenziato dal Var.
51′ rimessa da calcio d’angolo per la compagine casalinga,parapiglia in area con autogol di Romagnoli,annullato dal Var in quanto la palla era in precedenza uscita e quindi aveva interotto l’azione di gioco. Il cross deviato da Romagnoli era opera di Thauvin.Nulle gli ullulati e le urla del Friuli, dopo i fischi del primo tempo, gol nullo.
Sammardzic finalmnente gli viene data una buona occasione,lui non sbaglia driblando e sparando in porta al momento opportuno,ancora una volta Turati compie altro miracolo vero e proprio. Il portiere modestamenbte il migliore in campo.
60′ arriva una palla alta spiovente verso Lucca che di petto la stoppa e la serve a Thauvin, che ricambia la cortesia alzandola troppo e Lucca di testa la colpiscer male.
Al 70′ Baez accende il fuoco e riscalda l’ambiente, calciando in diagonale,palla deviata da Silvestri che perà esce a vuoto Kabasele c’incischia per poco autogol con palla spedita via da altro difensore. In questa partita due indecisioni di Silvestri su gioco facile e due volte rischia. Il pasticcio preparato con ottimi ingredienti allo scadere, per fortuna confezionato e riscaldato male,stavolta perdona al Friuli una squadra sempre a rischio in partita.
Verso la fine di cambi non producono chissa cosa e si va avanti con i minuti che passano con le squadre che pensano solo a difendersi e a disturbare gli avversari.
Comprendiamo Sottil c he frena gli animi e i facili entusiasmi dicendosi soddisfatto della partita,cosa che in parte avversiamo, nel senso chge si dice pure,aiutatii che il cielo ti aiuta e che il tempo non va perso detto che la squadra dovrà crescere nel brevissimo spazio di tempo. Gli errori colpa del mercato ma non sempre giova,chi troppo vuole…
Fuarce Udin ora una vittoria esterna atto obbligatorio anche se Cagliasrui è una piazza difficile ma non imbattibile,l’estate è finita.
Di Carmino Deotti