Visto l’andamento sportivo dell’Udinese di Mister Sottil, particolarmente deludente e sconfortante, siamo in una fase assai precisa del campionato dell’Udinese. La fase nella quale le zebrette targate “Friuli” devono dimostrare di essere all’altezza delle proprie concorrenti dirette nella corsa alla parte sinistra del ranking tricolore. Il Cagliari è proprio una di queste squadre, cosi la partita di domani in casa dei sardi diviene un primo scontro verità per i nostri, che se non si sono dimostrati all’altezza di reggere l’urto delle prime della classe quantomeno devono fare più punti possibile al cospetto delle parigrado. E’ vero, mister Sottil può dire di avere un sacco di alibi sul piano della indisponibilità, visto che mancano all’appello anche uomini contribuiscono a garantire iniziativa e qualità, a centrocampo ma non solo. Con un rooster rimaneggiato è difficile garantire un certo rendimento. Mister Sottil lo sa e nella conferenza stampa post Udinese-Frosinone ha lanciato una sorta di allarme. A queste condizioni non si può garantire nulla di entusiasmante, così non si può andare avanti a lungo e gli uomini – in specie quelli che contano – vanno recuperati, nel corpo e nella mente, per così dire. Se il centrocampo è sguarnito anche il reparto avanzato deve ritrovare i suoi punti di riferimento in termini di uomini, visto che appena arrivati si sono infortunati pure i nuovi acquisti che concorrevano a tappare i buchi nell’attacco. Quella di proposizione è quindi naturale che passi per essere la fase più carente. Si spera che durante la sosta l’intera linea bianconera e le retroguardie abbiano come si suol dire affilato gli artigli. Si potrà così tornare a entusiasmare e magari, quel che più conta, garantirsi quei punti che possano far risentire di nuovo l’Udinese all’altezza del suo ruolo in campionato, Non si può, in specie quest’anno, cadere in una stagione disgraziata e infruttuosa. C’è nei fatti un nuovo ciclo da aprire nel migliore dei modi e quindi è proprio da dopodomani che l’Udinese deve dimostrare di avere ben chiaro nella propria testa chi è e che cosa vuole: dal suo campionato e dal suo futuro.
Di Valentino Deotti