LECCE vs UDINESE: STADIO DEL MARE DI lECCE. Arbitro Massa di Imperia 7.
Si vis pacem- para bellum e l’Udinese segue questo principio armandosi di coraggio, personalità e determinazione per superare l’ostacolo non certo facile, a tratti l’inutile paura se sentiva ancora, fino alla prima stupenda rete di Lucca, stavolta all’altezza dei suoi 2,02 mt e di testa magnifica deviazione imparabile in porta. Nulla palma,sine pugna.: non può esserci vittoria senza battaglia, serve anche questa nel calcio.
Molta enfasi, eccesso di preoccupazione da parte delle tifoserie, sulla reale situazione della squadra e sulla volontà della medesima di arrivare,sia pur in ritardo sul percorso fatto fin qui con la posizione critica,la peggiore sui trenta anni della famiglia Pozzo mai materialmente retrocessa, anzi grazie al padre dell’attuale responsabile di maggioranza,Giampaolo POZZO, abbiamo trascorso anni di vero entusiasmo,in netto calo ora con il passaggio al figlio Gino Pozzo contro il quale pure le tifoserie del Watford alle stesse dipendenze, hanno avuto di che dire in maniera forte e sonora. Ma per noi la bandiera iniziale è e rimane l’Udinese Calcio non altre. Maglie economicamente troppo larghe per una realtà come la nostra,anche se a casse separate, data sopratutto la esagerata differenza di valori tra Inghilterra e zona Euro, si sente alla grande per una realtà a economia limitata come la nostra, dove servono Capitali ma sopratutto una sana gestione della quale la Società Udinese Calcio è stata capace e maestra vedi tra le altre l’Atalanta che ha seguito e ci ha sorpassati, tenendosi i migliori giocatori, ogni volta, e cedendone altri buoni ma non necessarie provvedendo al rimpiazzo per rinforzare effettivamente la squadra con spese oculate,ma non stiracchiate al minimo.
L’importante che entri di comprovata qualità ed esperienza da sposare con i giovani, più deboli in quanto tali. Naturale soluzione ci pare.
Finalmente l’Udinese si mette in tasca i tre punti,malgrado l’ostinazione acerrima da pare di un buon Lecce (già salvo) al servizio di Gotti (ex Udinese che si porta fuori dal pericolo retrocessione ma non al sicuro altre due Empoli e Frosinone da battere.). Si annuncia un finale incandescente per il quale speriamo di svuotare l’infermeria con il recupero di tutta la squadra e di giocatori forti per esperienza se, pronti e preparati, alla battaglia in campo. L’Empoli di Nicola verrà per mettere in difficoltà l’Udinese in casa, all’uopo richiamiamo tutte le tifoserie possibili allo stadio così come richiesto pure da Samardzic nel post partita a Lecce.
Noi confidiamo e siamo certi che il bravissimo mister Cannavaro sarà in grado di preparare la squadra con una adeguata formazione e riserve adatte alla bisogna. così come il mister come già dimostrato sarà in grado di preparare ogni giocatore mentalmente, caricandoli di quell’empatia necessaria che è l’opposto della simpatia, ma senza giuste – misurate, cattiverie senza essere seguite da rabbie e comportamenti dannosi alla squadra oltre che dannosi ai propri interessi nel limite del possibile.
A seguire la partita,naturale la presenza di Gino POZZO responsabile attuale nel bene come nel male dell’esito di questo Campionato stranissimo come non mai, Gino sicuramente preoccupato come tutti,per l’esito di salvezza che una squadra come questa costituita più da giovani e inesperti in parte, giocatori dalle attese e dai proclami che si sono rivelati esagerati rispetto alla realtà effettivamente presente, specie dopo la partenza di Beto e di Udogie oltre che del difensore a tutto campo Becao e Arslan, si è sentita fortemente il loro apporto di sinergie con la loro capacità organizzativa e di movimento. Ci è voluto troppo tempo per ricostruire la squadra, ricostruzione non completata nè da Sottil (ci vuole tempo) nè ancora meno da Cioffi. Ma il loro lavoro sicuramente non è stato del tutto inutile. Mister Cannavaro per contro, dall’occhio di corvo e dalla capacità derivata da un ex grande giocatore,Campione del mondo 2006 e sulla sua guida oltre che determinazione, prontezza e capacità organizzativa,in poco tempo dimostra di essere riuscito a ricostruire e dare forte motivazione oltre che unione a una squadra prima disgregata. Ora contiamo in caso di buon mercato a fine Campionato. sui nuovi ingressi che, speriamo possano decollare prontamente oltre che definitivamente, alla grande, considerato che chi rimarrà anche se giovane avrà acquisito esperienza quest’anno,conserviamo si spera i migliori tra quelli presenti.
Davis e Brenner su tutti a rinforzare l’attacco dove contano però la compartecipazione sia con palla che senza di tutti i giocatori a dare man forte alle punte,per poi pensare con massima contigua attenzione alla difesa chiudendo ogni spazio possibile all’avversario. Sacrificio ne impegno dunque. Necessità crea virtù.
Franz Bekenbauer amava ripetere : ” non è il più forte a vincere, ma chi vince è il più forte. Del momento si intende e a questa squadra necessitano ancora più punti possibile. Vincere dunque al Friuli sarà d’obbligo.
La partita per la conquista del dell’intera posta in gioco su campo di gioco esterno. Cosa alla fine riuscita anche se, a tratti, molto sofferta, si sentiva che la “paura faceva 48”. Cosa che non deve accadere. Sicurezza di sè e della squadra e tranquillità permettono di ragionare meglio.
Okoye oggi ha salvato forse due ma a noi è parso almeno 4 palle pericolosissime dalla propria porta salvando da par sua o, contribuendovi, a portare a casa una partita con i necessari 3 punti.
19 ° sulla rimessa da corner di Samardzic salta Kristensen, che colpisce la palla sulla spalla spedendola alta sopra la traversa.
25′ uno-due tra Success (in gran spolvero) dopo l’uno- due con Samardic ci prova ma nulla da fare.
31′ Perez palla al piede fa tutto da solo scarta tira, purtroppo senza c’entrare la porta e rientra in difesa prontamente.
36° Lucca si9 sotrae alla marcatura stretta di Baschirotto e ancora più eccelso,saltando alto a raccogliere una palla proveniente da cross perfetto di Payero. Colpo di testa potente e rete. 0-1
Sul buon vantaggio temporaneo in virtù delle passate esperienze, abbiamo sofferto ancora di più, ma mano a mano che i minuti del primo e poi del secondo tempo, sempre in vantaggio minimo che la squadra la dimostrato di saper difendere a dovizia stavolta.
65′ Il Lecce sfonda le linee, per via centrale, in seguito a un attimo di rilassamento dell’Udinese che oggi ha concesso poche occasioni di distrazione. Comunque vanno eliminate tutte rimanendo sempre concentrati e con la mente pulita e sicura di se’.
72′ paratona di Okoye parando con le mani e respingendo il bolide di Pierotti, palla raccolta poi dalla difesa dell’Udinese che la allontana.
78′ Il Lecce comunque insiste alla ricerca del pareggio, Oudin per Baschirotto che la gira a sorpresa in porta dove Okoye oggi concentratissimo la blocca vicino alla linea.
85′ Ci pensa Samardzic a chiudere grazie a un piattone destro, sulla respinta corta di Falcone sul cvolpo di testa di Davis che aveva ricevuto il cross di Pereyra per la sicurezza e lo o-2 per l’Udinese.
I circa 300 tifosi al seguito hanno così festeggiato,ora ci attendiamo una grande, più grande ancora partita in casa contro un velenoso Empoli che rischia pure lui,accompagnato da un altro ex di casa nostra tale Nicola. Fuarce Udinese.
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Lucca pesantissimo gol seguito poi nel secondo tempo dall’altro stupendo gol di Samardzic per il 0-2.
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Perez oggi il migliore in difesa.
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Kristensen parte bene ma poi pasticcia, cosa che deve correggere con il gioco e l’esperienza.
Comunque tutta la squadra di è comportata alla grande. Grazie mister Cannavaro,squadra e cambi ben assortiti al momento giusto hanno portato ancora una volta i loro frutti.
I giocatori vanno tutti considerati con la stessa importanza e valorizzazione per far crescere la fiducia in loro stessi e la qualità nascosta in loro.
Di Carmino Deotti