B & N | La scuola di tenacia targata Runjaic porta i suoi frutti eccome… !

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PARMA vs UDINESE : Stadio Ennio TARDINI di PARMA. Arbitro: Abisso di Palermo.

Risultato Finale 2-3. Udinese Capoclassifica dopo 13 anni, chiaramente

f00inché ci potrà stare,nessuna pretesa rompicollo. La squadra si dimo

stra tosta e forte ma non esageriamo, comunque il Campionato potrebbe

esser5e lo stesso caparbio.

Salutate reverenzialmente la capolista finché dura lo è, piaccia o no, agli squadroni,

per ora la Cenerentola ha iniziato meglio, fosse scudetto magari,ma non esageriamo amici vicini e/o lontani….

L’allenatore è nuovo e sconosciuto tale Runjaic, di provenienza Europea ma che non a mai cavalcato il Campionato serie A italiano. Complicato. Tuttavia notiamo una persona molto intelligente plurilaureata capace di una grandissima precisione e impegno nello studio partita per partita di uomini,stadi,ambiente, squadre avversarie. Forse pure l’aria che si respira.

I suoi uomini e la perfezione la vuole fino0 in fondo.

Unico guaio dal Tardini un problema al flessore per Gianetti da valutare speriamo non sia cosa grave.

Il Mister aveva detto andiamo per vincere e dopo una iniziale difficoltà avendo iniziato con il 3-5-2, il primo tempo è stato di una confusione madornale e per nulla bello, tanto che al 2’ il Parma era già in vantaggio con il suo vecchio capitano Delprato per 1-0.

L’inizio non è stato bello,il Parma si impone di forza e in 2’ segna 1-0. Dopo 13 anni a Parma 5 partite dopo rispetto a questa Guidolin si era imposto con l’Udinese in testa momentaneamente. <mai ci saremmo aspettati che un mister tedesco anche se di origini slave ex allenatore tra Germania e Polonia.1

Questo allenatore senza deprezzare nessuno potrebbe essere la vera sorpresa,almeno per ora, dell’Udinese per questo Campionato.

Con questo Mister pur partendo malissimo,nessuno deve demolarizzarsi, mja bensì persistere.

Con l’Udinese in svantaggio,il mister predica calma, ma da dirsi che il 3-5-2 faceva chiudere la squadra nella prima metà campo, da qui le difficoltà anche per i trequartisti a rendersi difficilmente utili. A noi era parso mancasse velocità e Lucca non girava bene. Traverse,pali,poco più nel primo tempo. Sforbiciata di Thauvin (uno degli “ er mejio “ detto alla romanesca ) e, palo di Lucca. Il 3-5-2 aveva il sapore della beffa del precedente campionato, il primo tempo finirà qui.

Pochi in definitiva i tentativi del Parma capace però di un gol a freddo, l’Udinese farà plurimi tentativi ma rimarrà a secco,troppa imprecisione,vanno rivisti gli uomini in campo e riassestati. Gianetti infortunato, lo sostituirà Kritensen, il quale, malgrado la giovane età, non vogliamo esagerare ma ha fatto un’ottima partita. (speriamo che Giannetti comunque possa rientrare presto). Lovric-Pajero oltre a Thauvin e Bijol – Kamara,ottimi in gara. Hezibuè deve migliorarsi ma non di poco. Ottime le sforbicciate di Thauvin sulle quali va fuori di poco.

Al 27’ ottima bordata di Pajero il quale tuttavia va di poco alto sulla traversa, gran tiro da una trentina di metri più o meno, molto forte.

Al 28’ arriva la risposta di Coullibaly, il quale si inventa un rinvio in piena area peccato fosse la sua Chichizola lo devia sulla traversa. Fortunati.

Al 42’ avanzata di Thauvin con tiro a giro insidioso m,a fuori misura. Molto bello comunque.

Al 43’ Bijol in ritardo non chiude, su Bonny,che inganna Okoyue con un finto passaggio, c he arriva sul palo interno,lo scheggia e finisce in porta. 2 a zero per il Parma. A qual punto cantavamo “spereanze perdute”,ma un fil di luce rimaneva. 46’ servizio di Thauvin per Lucca impreciso con un diagonale fuori misura. La squadra appare sbilanciata con quel 3-5-2, Sosta< fine pt.

Rientro per il 2’ tempo, 46’ andato come detto a priori, al 50’, Kamara serve una pennellata a Lucca che prende tempo a Circati e di testa insacca in area piccola per il 2-1.. Nel primo tempo Okoye prende due gol sui quali può poco uno dopo 2’ da Delprato, un altro da Bonny al 43’ pt.

Si va a riposo,piuttosto delusi ma confidando sia nelloa squadra che nel Mister eravamo speranzosi quantomeno in un pareggio, infatti nel primo tempo abbiamo notato che con il vecchio modulo la squadra non era messa in campo al meglio, produce tanto ma risultati zero.

Ripresa st: il gioco riprende con una Udinese rivisitata e alcuni giocatori spostati in punti del campo migliori a livello individuale, morale la squadra va meglio sui recuperi e sul pressing a livello interditivo, la porta di Okoye, rimane protetta tanto che rischierà poco o forse nulla rimanendo disoccupato o quasi, con la difesa con Okoye, Kristensen e Gianetti (costui infortunato sostituito da Kabasele dal 1’ st. Speriamo che Gianetti rtitorni disponibile presto,comunque Kabasele in questa partita ha iniziato a girare. Così pare. Lovric macina km di campo con ottimo rendimento, verrà sostituito al 27’ st da Zarraga capace di non fare rimpiangere chi uscito dal campo. Kalstrom alle sue prime partite in Italia gran bel giocatore ma potrà ancora crescere prendendo confidenza con il nostro campionato, che è uno dei più difficili in Europa. Pajero sta crescendo a grandi livelli capace di una gran bella partita a Parma, per economia fisica verrà sostituito al 1’da Ekkelencamp giocatore di grande quaità, capacissimo metto lo zampino sul terzo gol. Davis entra al 21’ in sostituzione di Lucca (1 gol) nell’imminenza del suo ingresso questione di un minuto forse,costruisce l’azione che darà il terzo gol con palla appena spinta da quest’ultimo nella rete.

Questa partita molto ben orchestrata e costruita nel secondo tempo,stante che il primo è stato quasi inguardabile con il 3-5-2 che passerà nel st al 3 – 4 – 2 – 1 modulo che con questi giocatori e questo mister dimostra di funzionare molto meglio.

Mister misterioso nato a Vienne in Austria nel 1971,vive e risiede in Germania di origini croate se esatto, approdato a Udine dalla Polonia dove dopo anni di professione Assicuratore ha fatto l’allenatore di calcio per campionati diversi dal nostro, ora si sta rivelando se continua così uno dei migliori in Italia e forse in Europa.

Infatti allena una squadra di una piccola Città quale Udine in una Regione di poco più di un 1.200.000 abitanti circa inclusa la Venezia Giulia (Trieste -zona carsica -e Monfalcone) . Ora anche a detto del Presidente della Regione Fedriga e non solo, la Regione è onorata di avere una squadra di occupare (fin che potrà) la vetta della classifica in una Regione che si ritiene serie con cittadini impegnatissimi nella ricerca e nel lavoro, realtà molto tosto e dalla mentalità ferrea in qualsiasi campo.

Florian Thauvin si sta costruendo una strada da “monsieur le Roi du football”. Bravissima tutta la squadra che onora e fa grande questa realtà. Siamo certi come ha dichiarato pure il mister che questa squadra a ampi spazi di crescita, specie dovessero iniziare quantomeno Sanchez e se potesse rientrare Deulofeu. In tal caso la squadra sarebbe molto ben architettata e comunque pure oggi non gli manca nulla.

Va ringraziata la Società e la famiglia Pozzo che in questo campionato indovinando e scoprendo questo Mister con i rinforzi aggiunti alla stessa squadra dello scorso Campionato (da dimenticare) sta faccendo un Grande Capionata in testa o no ma ha possibilità di classificarsi molto bene mantenendo questo carisma e indole mentale di gioco. Sia Lucca che Davis hanno dimostrato di ewssere veri attaccanti circondati da una composizione forte.

C’è anche chi ostenta a sostenere che l’Udinese ha avuto anche “fortuna” certo senza la cd dea bendata esista o NO dove vai?, ma questo non c’entra posto che nel primo tempo l’Udinese non è stata ben vista dalla dea bendata,tanto che è finita sul 2-0 con dua botte molto fortunate stante che l’Udinese giocava alta e lasciava spazio al Parma con un modulo a dire poco sfortunato, fronte ai veri valori del Parma. Nel secondo tempo però riassestata la squadra,ricalcolati i valori e i termini, la fortuna non è entrata in campo,ma bensì il carisma e la determinazione dell’Udinese carica di Autostima individuale e di squadra ha permesso, non solo ilo recupero con il pareggio,ma dopo i cambi ha dimostrato che la forza,con forze fresche era accresciuta permettendole di pretendere il vantaggio.

Chi ben comincia ha possibilità di finire bene o meglio.

FUARCE UDIN TEN DUR FIN CHE TU POSS,PLUI PUSSIBIL…

Di Carmìno Deotti