L’aria di alta classifica deve avere fatto male all’Udinese di Mister Runjaic che ha fatto un solo punticino in due partite, ovvero quello ricavato nella gara casalinga contro l’Empoli. Una gara in cui la squadra bianconera è piaciuta davvero poco, essendosi limitata a disimpegnarsi in poche iniziative isolate, oltre ad aver fatto girare palla in maniera abbastanza sterile per gran parte della partita. Una prestazione piuttosto anonima che fa il paio con quella ben peggiore giocata a Genova contro il Genoa. Il denominatore comune di entrambe le prestazione la mentalità scaduta della squadra bianconera che ha giocato con grande superficialità in entrambe le occasioni ed in specie all’ombra della Lanterna. Ora le zebrette sono attese da due prove del nove. Quella di Monza, particolarmente complicata perché i lombardi non saranno di certo disposti a cedere punti in casa ad una concorrente diretta com’è l’Udinese, e quella contro il Napoli in casa del 14 dicembre dalla quale non ci aspettiamo certo di ottenere il bersaglio grosso. In buona sostanza a Monza sarebbe già davvero confortante ottenere un punto, così come contro il Napoli in casa. La certezza è una sola: l’Udinese di questo passo si troverà a latitare nella parte bassa della classifica praticamente al giro di boa, al quale potrà presentarsi al massimo con una ventina di punti in classifica. Un ruolino di marcia con il quale ben difficilmente l’Udinese potrà andare oltre al solito obiettivo, ovvero una salvezza risicata. Come detto il problema sta nella testa: sembra che la squadra di mister Runjaic pecchi di quella umiltà che l’aveva portata a proporsi in maniera e misura particolarmente proficua nella prima parte del campionato, Detta mentalità era quella vincente, e dovrà essere ripristinata sin dalle prime gare del girone di ritorno, perché si da gennaio l’Udinese non ritornerà la macchina da punti che risultava essere difficilmente potrà ottenere un piazzamento particolarmente degno di considerazione alla fine del torneo. L’Udinese dovrà tornare ad essere la squadra spigliata che giocava a testa alta innanzi a qualunque avversario, altrimenti non si andrà oltre come detto all’obiettivo primario, ovvero una salvezza che non renderà di certo giustizia alle ambizioni di una squadra che aveva un grande temperamento, alla quale però l’aria di alta montagna in classifica sembra aver tolto realmente l’ossigeno dalla mente.