Dobbiamo proprio dire che alla nostra Udinese l’unico fattore non rilevato è stato solamente il gol che avrebbe decretato il vantaggio bianconero. Per il resto fin dalle prime battute abbiamo sgranato gli occhi godendoci una Udinese che ha giocato alta, come da consegne “nostre” della vigilia, che è stata pronta a ripiegare in blocco allorquando necessario con difensori e centrocampisti e che, in specie nella seconda frazione di gioco ha messo in mostra un reparto di rifinitori e in genere attaccanti al quale le conclusioni a rete non sono certo mancate, con occasione significativa per Lovric anche al 25’ del primo tempo. Il Verona ha spadroneggiato per ben poco tempo, e in particolare dal 14’ al 20’ del primo tempo, unica finestra nella quale gli scaligeri hanno dato nell’occhio nella prima frazione di gioco. Tra gli attaccanti da rimarcare puntualmente la capacità propria di Lucca di ripiegare andando a recuperar palloni, come si diceva in un noto testo musicale degli anni 90’. Da annotare anche le relative facezie del arbitro Dionisi, il quale ha invertito punzioni, ammonito frettolosamente ed esageratamente Lucca. Nel primo tempo da annotare anche una ottima punizione di Thauvin al 39. In difesa particolarmente positiva la prova di Kristensen, che ha tappato le falle spazzando in difesa mentre la sua squadra, quella bianconera, poteva spingersi in proieizioni offensive come già accennato, in particolare giocando alta negli ultimi 15’ della prima metà di gara. Nel secondo tempo invece c’è stata una netta crescita dell’Udinese, che ha fatto quasi centro con una grande azione di Lovric al 50’, e di Kamara, che ha buttato al vento l’occasione palese del potenziale 1-0 per l’Udinese. Per il resto una grande Udinese ha controllato in maniera risoluta il possesso intorno al 55’ e per un cospicuo spazio temporale. Il Verona invece si è innervosito spesso facendo subire un certo numero di falli. Unica grande occasione per il Verona nell’intera partita al 64’, con il portiere bianconero Sava che è riuscito a deviare in corner un gran tiro di punizione centrale del Verona, il quale si è visto negare un rigore netto per fallo di mano in area di Ezibuhe nei primi 15’. Lieve crescendo del Verona a inizio secondo tempo, Poche ma buone occasioni per l’Udinese, con Thauvin che spara alto al 77’ invece di mettere al centro dell’area verso Lucca o Karlstrom, che al 78’ cede il posto a Sanchez. Per il resto ottimo possesso dell’Udinese e qualche altra occasione da gol per la squadra bianconera, con Kamara che dopo il 78’ manda alto di testa in zona offensiva. Si mette in mostra anche Atta, subentrato, che all’86’ incoccia in pieno la traversa. In buona sostanza possiamo dire di avere visto una ottima Udinese che ha giocato alta e gagliarda in specie nel secondo tempo. Unica pecche della gara il ritmo basso dell’Udinese a inizio secondo tempo e la mancanza di sintonia tra gli attaccanti. Questi ultimi si sono disimpegnati solo in azioni isolate facendo mancare quella coralità in zona offensiva che avrebbe potuto quindi aprire a una fetta maggiore di spazi e sprazzi offensivi utile a centrale quel benedetto gol che è stato l’unico ingrediente a mancare nella gagliarda serata veronese bianconera. Ora arriva l’Atalanta e la quantità e qualità connotate a Verona torneranno utili allorquando sfoderate al cospetto della Dea, contro la quale comunque sarà difficile non impattare al Blu Energy sabato prosimo. Assai utile quindi il punto strappato a Verona, anche se potenzialmente ne potevano arrivare ben tre. Potenzialmente per ora si riesce così a garantire un nono posto in classifica grazie ai 25 punti presi sinora, con un bottino ben poche volte registrato negli anni precedenti, al giro di boa ovvero alla fine del girone d’andata.
Di Valentino Deotti