PUNTO BIANCONERO | Udinese, ora sei solida e qualitativa, ma devi persistere nell’immediato e non solo, per poter volare a salvezza già in tasca

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Alla luce delle premesse della vigilia chi avrebbe potuto chiedere di più a una Udinese che contro l’Empoli ha fatto praticamente ciò che ha voluto, esprimendo un grande tasso di  personalità, in particolare a centrocampo ma anche in difesa. Siamo felici di poter “benedire” il consolidamento del reparto difensivo, che palesava grossi problemi sin da inizio campionato. Ora però il reparto ha potuto contare sulla grande personalità dei due centrali difensivi, Bjol e Solet, particolarmente abili quando si tratta di spazzare via le insidie possibili in transito in area di rigore e addirittura in fase di ripartenza. Ed è qui che si può iniziare a parlare della grande brillantezza dell’Udinese vista contro l’Empoli, che ha dimostrato grande propensione offensiva partendo addirittura dal reparto difensivo, con la costruzione sin dalla partenza da dietro della sua “vena” in fase di proposizione. Una gran vena favorita dall’introduzione in fascia di due gran bei pistoni come Atta in fascia destra ed Ekellenkamp sulla sinistra, che hanno garantito gran propulsione in fascia permettendo alla squadra di alzare il baricentro. Se poi ci mettiamo anche la possibilità di svariare in velocità passando anche per vie centrali capiamo come un Empoli rimaneggiato dietro abbia avuto estrema difficoltà a tenere testa all’Udinese che l’ha ubriacata per buoni tre quarti di gara mantenendo il pallino del gioco con una entusiasmante cifra relativa alla possesso che parla estremamente chiaro, con un incredibile 57% di possesso palla che si vede soltanto nelle partite a senso unico come questa. Una partita conquistata con una vittoria a mani basse grazie al grande exploit di un nome relativamente nuovo per l’attacco bianconero come il giovane Ekellenkamp, che ha portato nuova linfa in maniera decisiva al potenziale offensivo dell’attacco bianconero, che ora sembra davvero quel potenziale in grado di garantire ancora un futuro di punti e vittorie per la squadra bianconera friulana. E a questo punto, siccome l’appetito vien mangiando, bisogna solamente contare su un fattore per poter andare avanti per il meglio. Bisogna in buona sostanza sperare che l’Udinese sappia mantenere alta l’attenzione e la tensione scongiurando quei pericolosissimi cali di tensione che nella storia l’hanno tacciata di discontinuità. Questo perché ? Ma perché a salvezza praticamente già conquistata con la bellezza di 33 punti nel sacco a 13 giornate dalla fine bisogna incominciare a chiedersi di più. Per come stanno filando le cose, come detto, spiccare benedettamente e finalmente il volo si può, e ne è pienamente consapevole anche mister Runiajc che in conferenza stampa non ha potuto fare a meno di sottolineare i progressi della propria squadra dopo il cambio di modulo, passando dal 3-5-2 al 4-4-2. “A livello di squadra abbiamo raggiunto una buona stabilità e si i progressi si vedono notevolmente. Siamo sulla buona strada e dobbiamo continuare a progredire, a crescere, mantenendo alta l’attenzione e la tensione, perché la classifica è buona e dobbiamo continuare con questo passo.” Guai quindi a abbassare la tensione contro Lecce e Parma perché la parola chiave è una sola: persistere nella continuità per continuare a cullare quel sogno di continuare una volata che potrebbe portare l’Udinese non solo ad una grassa salvezza ma alle porte di un discorso al centro del quale, e ora qui nessuno più si nasconde, potrebbe pure campeggiare la parola Europa. Andiamo sempre a testa alta come stiamo andando ora, e alla fine chissà che bel panorama ci potremo godere, al di là di ogni più lusinghiera premessa della vigilia di campionato. Ora, soprattutto, è vietato nascondere le proprie possibilità, vivendo la grande cavalcata finale con fissate ben in testa le proprie potenzialità, in ragione delle quali crediamo non sarà difficile continuare il volo verso una precedentemente imponderabile Itaca di portata continentale.

Di Valentino Deotti

pb