E’ l’unica chiave di lettura situazionale postuma possibile. Meno stupidaggini durante la prova del campo, in un periodo in cui il tempo per conquistare quota stringe, e i primi tre punti nel proprio Stadio erano assicurati. Ora quindi, quando sono passate ore e ore dalla fine della gara di Udine contro il Verona, non troviamoci l’alibi del trappolone arbitrale. Esso questa volta non può esistere. Parliamoci chiaro: per quale motivo il portiere bianconero Silvestri è rimasto a trastullarsi a terra per ben 2, lunghi minuti ? Per quale motivo, magari facilmente intuibile nel campo della furbizia, i cosiddetti raccattapalle bianconeri facevano tutto fuorché garantire una regolare e puntuale ripresa del gioco in tempi congrui ? Non vogliamo pensare che queste due vicissitudini non potessero essere evitate, ma ora il fatto è uno solo: 2 minuti per la perdita di tempo causata da Silvestri e un minuto per le perdite di tempo degli addetti al rimando in campo dei palloni hanno tratto una sola conseguenza: quella più logica e scientificamente giustificata. Ovvero la concessione dei 3 maledetti minuti di recupero addizionali a quelli già concessi che hanno permesso in extremis il gol del 3-3 del Verona. I tre minuti aggiunti ci stavano tutti quindi, ma come si fa a non dimostrare quella arguzia sufficiente a capire che vista la presenza di un arbitro certosino e ligio alle regole come Maresca i conti non sarebbero poi dovuti tornare fino in fondo ? E’ una questione di testa mal piantata alla fine, e così con qualcosa che sfugge ad ogni santa partita, non si può certo andare avanti, altrimenti con la media del punto a partita la salvezza stagionale dell’Udinese è uno scenario che rischia di sfuggire maledettamente. Ci vuole, come assai facilmente intuibile, maggiore attenzione ai dettagli, ovvero quella limpidezza mentale che consentirebbe di non lasciarsi sfuggire per strada alcuna accortezza. Diversamente, non raggiunto questo “taglio” comportamentale il girone di andata bianconero sarà definitivamente quello che si prefigura ora: un qualcosa di del tutto insufficiente nell’economia stagionale, nello specifico. Pretendere di salvarsi con il tormento di amnesie come queste, è onestamente per l’Udinese un qualcosa di una ingenuità imperdonabile.
Di Valentino Deotti
