B & N | Bravo Runjiac: “Il tifoso bianconero deve saper soffrire…!”

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UDINESE vs VENEZIA; STADIO: FRIULI “ BLUENERGY STADIUM DEI Rizzi di Udine.

Arbitro Mariani di Aprilia 4. Var : Masrini – Avar Doveri (male)

modulo dato per 4-4-2 secondo noi oggettivamente variabile in 3-4-2-1

Risultato finale: 3-2. (buona partita sofferta, fortunata, merito 3 punti)

Vulpes pilum mutat, non mores. (La volpe cambia il pelo, non i costumi),( Svetonio,Vespasiano )

Tifosi Veneziani da inizio fuori e dentro lo Stadio, comportati

malissimo sfidando tifosi avversari scontratisi poi pare in Stazione e

a Basiliano, riposta a quanto accaduto a Venezia precedentemente,

così non và cari Veneziani ( cari Veneziani der cavolo…).-

Complimenti per Venezia penultimi.

Ringraziamo i tifosi austriaci del Salisburgo gemellato con l’Udinese,per la loro presenza al tifo di casa Udinese,ma dobbiamo lamentare tristemente l’accadimento del dopo partita, lungo la ferrovia friulana e lo scontro più forte a Basiliano. Conveniamo che i tifosi del Venezia non dovrebbero poter entrare negli stadi,almeno a Udine, vista la loro continua barbara provocazione offensiva anche durante questa partita, la lagnanza è rivolta ai soli parrtecipanti alla battaglia di Basiliano,non sussistendo questi motivi nella maggior parte della tifosertia Udinese che non ha mai avuto modo di creare incidenti di sorta in casa propria. I veneziani veri e propri barbari. Non possiamo però accettare per la nostra cultura atteggiamenti di queste gravità,non comprendendo oltremodo perché i partecipanti austriaci siano intervenuti a supporti di gag locali incivili.Non dobbiamo reagire in questo modo a comportamenti incivili di chi rappresenta tifoserie avversarie qualunque esse siano,i veneziani speriamo ritornino in serie cadette,al fine di non disturbare più.

Siamo in onda con Kosta che dichiara chi vuole tifare Udinese “deve saper soffrire”, elementare,lo sappiamo da soli, ma Kosta comincia a vantare qualche problema inverecondo,ci chiediamo,non capendo perché proprio il mister dichiari questo. O è rivolto ai giocatori, dubbi comunque. Soffrire per il calcio siamo d’accordo,ma ci sono limiti a tutto, anche alle sofferenze,puoi perdere una partita ma senza errori eclatanti, come troppo spesso accade, ecco che questi errori ricadono sul mister e sui preparatori, cvhe debbono evitare di far soffrire la platea nel limite del possibile.

Ora ci sono voci di mercato che disturbano oltremodo il nostro Campionato,speriamo che la Società Udinese Calcio, tolga i suoi giocatori,specie i più+ forti, quali Lovric alla stregua di Bijol, detto i9n primis che la difesa va rafforzata visto che presenta continui episodi di debolezza e di vuoto per i quali abbiamo perso troppe partite.

Mister Runjiac dovrebbe porre maggior attenzione nel presentare le formazioni,partita per partita.

Contro il Venezia la Dea bendata oltre all’impegno dei giocatori ci

ha salvati. Non solo fortuna pur lamentando un primo tempo caduto quasi inesistente e di questi tempi ciò non può essere ammesso. Primo tempo assente fino al 32’ con il solito Thauvin che crossa sulla sua destra,mla difesa respinge p’alla ripresa da Pajero che colpisce male il pallone che finisce alto nel deserto.

Al 33’ tocca a Ekkelenkamp, oggi impegnatissimo e bravissimo come non pochi altri, palla che finisce a Kamara che arriva puntualmente sulla traiettoria ma Joronen calcola male il fine della parabola e Lucca furbescamente approfitta della situazione,si avvita infilando il pallone in porta. 1-0. L’Udinese ha la partita e il vantaggio in mano, lo csaprà conservare con la difesa che si ritrova,dubbio. Finisce il primo tempo.

Inizio secondo tempo tra troppi dubbi. 52’ raddoppia l’Udinese che raccoglie un pallone con Lovric che non perdona, finalmente buon suo, per il 2-0.

Si inizia a respirare sul 2-0. Di seguito buon numero di Sanchez, dopo alcuni dribling stretti, serve di tacco Thauviin che accentrandosi mira all’angolino sul secondo palo tagliando la porta,ma sfiora il palo mkancando la terza segnatura di pochissimo.

Il nuovo Iker BRAVO da avanspettacolo. Grazie a lui 3 punti.

Il secondo tempo molto più prolifero del primo per l’Udinese molto più impegnata da centrocampo in giù, i dubbi rimangono da centrocampo in su..

56’ Busio tira con un Sava immobile sfiorando il palo di pochissimo. Oggi Sava lamenta troppe criticità che a Napoli non potrà avere. Come sappiamo caro Kosta le squadre forti e meno forti,aspettano tutte il confronto con l’Udinese, pare sconcertante, per recuperare punti e portarsi in sicurezza. A Napoli questo non dovrà accadere, pur esistendo la possibilità di perdere ma non più di 1-0 giocando una grande partita o un pareggino sarebbe oro.

Dopo Napoli ce la vedremo con Empoli, di seguito il Parma, e poi il Verona altro derby emblematico,tutte partite contro squadre ostiche detto che la prima ha battuto il Torino da poco. Quindi l’Udinese non può cullarsi sulla propria forza che poi può sempre rivelarsi in effetti debolezza.

Ritornando al Venezia. Al 64’ Nicolussi Caviglia, spedisce con buon pennello un tiro morbiso sul primo palo,il solito Sava dorniente rimane fermo.

Al 70’ , arriva il pareggio per il 2-2, facile,vera vergogna, dopo quanto fatto nel secondo tempo dalla squadra.

Ormai ritorna di modo la canzone “ speranze perdute, ma in campo c’è un buon Solet che si appropria della palla la porta dove calcola di poterla portare, avanzando palla al piede, giunto in area si libera di tre giocatori avversari in difesa, di rabbia, porge la palla a un Bravo in arrivo, il quale alla moda Di Natale, si costruisce o si inventa,un tiro da vero biliardo sul quale il portiere avversario nulla puà. Vantaggio Udinese di nuovo,ormai fuori speranze che non muiono mai, 3-2, tra la rabbia dei giocatori avversari e dei tifosi che continuano a inveire e a tirare botti molto forti, che non potrebbero entrare in campo. Inciviltà veneziana.

Per Kamara dfiffidato arriverà una squalifica ma rientra Kalstrom. Si unirà al gruppo ora il nuovo mancino Valentin Gomez con Okoye,Davis,Gianetti e I. TOURé infortunati. Eliminiam,o la confusione che siste spesso in campo causa la mala posizione assegnata a certi giocatori che debbono poi posizionarsi da soli,come logico.

Sull’arbitraggio non diciamo nulla,ma se la memoria non tradisce,c’è stato un aqtterramento in area di un giocatore dell’Udinese non rilevato, ma se tale si chiama fallo. Pazienza siamo ormai abituè.

Di Carmino Deotti