RISULTATO FINALE : 1 – 0.-
COMUNQUE BEN VENGANO LE PARTITE NON BELLE PURCHE’ CORONATE DA RISULTATO POSITIVO INFATTI LA SQUADRA DEVE BATTERSI PER QUESTO POI SE PERDE CON MERITO NEL CALCIO CAPITA MA E’ DIFFICILE PERDERE SE MOPRDI L’AVVERSARIO NELLA RICERCA DI EVITARE DANNI ULTERIORI. INOLTRE I RUOLI VANNO RISPETTATI PIU’ CHE GLI SCHEMI CHE SI DEBBONO CONOSCERE. NICOLA DEVE SBRIGARSI A COMPLETARE SQUADRA MODULI E QUANT’ALTRO.
Il tempo stringe insegnando all’Udinese e al mister che il “ Primum vivere deinde philosophari” o anche “ O vitae philosophia dux …”, quindi urge siamo fuori stagione per sognare per le nespole abbiamo tempo, il quale però non consentirà la salvezza…, va recuperato tutto questo tempo, prima di prima, per i sogni di ognuno c’è tempo a Campionato concluso.
Ancora, dopo soli due minuti Depaoli per un errore tra centro campo e difesa si presenta davanti al portiere Musso che lo mette in difficoltà tanto che spara alto ciccando una occasione d’oro,fortuna per la squadra di casa e per avere un portiere quale Musso che sbarra la porta, sia per il pericolo appena corso, un vero giocatore di serie A non poteva sbagliare, una volta siamo a sostenere che De Paul meritava di più, infatti, dopo soli 5 minuti più o meno si è ripetuto colpendo, l’ennesimo palo e poi palle alte sopra la traversa, l’eccesso di nervosismo non paga ma disturba la concentrazione, modestamente, secondo nostro modesto parere, dovrebbe allenarsi di più sul tiro in porta, alle più diverse posizioni e situazioni. Poi sempre altri suoi tiri di poco sopra la traversa per dire che l’Udinese se segnasse di più cosa possibile potrebbe raccogliere buoni risultati e sopratutto giocare in massima tranquillità,evitando lo stress e il super nervosismo sfibrante che la squadra ha vissuto contro il Chievo,ultima in classifica malgrado le sue buone qualità ancora imperfette ma ha buoni giocatori, quindi lo scontro era tra due bastioni alla ricerca della salvezza.
Va aggiunto che i vari (migliori…) dell’Udinese quali De Paul fuori forma dopo l’incidente sofferto ha voluto comunque partecipare di suo viste le difficoltà,altrimenti per il tecnico a fare la squadra, Okaka al Watfor quest’anno ha giocato pochi minuti e pure lui deve entrare in forma, Ciò detto pure per Nuytin, Fofana in fase di recupero, questa mezza squadra in ordine al numero di uomini coinvolti, deve recuperare in fretta e ciò non sarà sicuramente facile. Ora grazie alla sosta programmata dalla Lega Calcio onde consentire alla Lazio il recupero di una partita di recupero in Europa League sempre venga confermata, sarà probabilmente in calendario per Marzo p.v. il tempo pare premiare o rivelarsi infine gratificante in questo senso l’Udinese non potrà più trovare simili scuse ne mister Nicola,ora il lavoro a breve volgerà al termine della stagione. . Teo dopo l’operazione per ernia inguinale bilaterale, operata in Polonia e, la conseguente riabilitazione seguita sempre in Polonia accompagnata dalle dovute cure a base di cellule staminali per rinforzare il sostegno della parte durante gli sforzi (non capiamo perché in Polonia, visto che in Italia vci sono specialisti, tuttavia viva la democrazia e la libertà di scelta…che va sempre e comunque rispettata, visto che la chirurgia e le cure richiedono buona dose di fiducia, dovrà sostenere un lungo periodo di recupero in allenamenti ma anche di cure , con pare somministrazione di cellule staminali per aiutare il sostegno rinforzando la parte interessata. Comunque il gol di Udine è stato per lui una festa, essendo il centesimo gol segnato nella massima serie vuoi a Udine dove ha segnato 1 gol oltre che in Belgio così come in Polonia e dove ha giocato. Se gioca possiamo pensare poassa ritornare nella Nazionale Polacca dove gioccava a suo tempo, benchè ora si ritrovi con un collega di tutto prestigio e in concorrenza da parte dell’ottimo Piotek attualmente al Milan e concorrente di tutto rispetto. Affiancarlo anche in panchina potrebbe essere un onore per entrambi oltre a un incentivo per la ricrescita di Teo. Questo ci dice che può farcela e l’impegno che abbiamo visto in un giocatore al 50% di forma è stata una grande cosa,tanta volontà di esserci.
Come ammetterà lo stesso allenatore Nicola, e per come a suo dire se l’aspettava, la partita è stata uno scontro vero e proprio tra un Chievo (che fu una realtà…) che ha solo 9 punti in classifica il quale pur con un nuovo allenatore non riesce a tirarsi fuori da acque turgide dal sapore di retrocessione, con i nove punti che oggi conserva e mantiene. L’Udinese ha la stessa storiadel Chievo e negli ultimi anni si trova in sofferenza se raffrontiamo l’Udinese di G.POZZO dei primi anni della loro era. Ciò detto,la squadra friulana ha 22 punti in classifica ma deve stare molto attenta e crescere in tutta fretta già dimostrando un vero calcio nella partita esterna (rinviata non gioca domenica p.v.) che la attende contro la Lazio. Ieri come detto una partita molto nervoso in quanto entrambe le composizioni volevano crescere in classifica. Si dirà anche una Udinese sfortunata con De Paul che al 2 MINUTO DEL PT circa colpisce un palo pieno e poi colpirà traverse ma senza gol e questo fa salire la caloria nervosa. Lasagna il solito inconcludente, bene Okaka che verrà sostituito nel secondo tempo da Pussetto in attesa di vedere Okaka fisicamente pronto. Il Chievo le prova tutte ma un ottimo al solito Musso gli chiude la porta anche sui tiri a ripetizione come vedremo. Tra i vari tentativi e il nervosismo in campo che il portiere del Chievo Sorrentino ha fatto di tutto per accrescerlo, dovremo aspettare l’entrata di Teo che giocherà alla grande con un ottimo Pussetto, dopo tale ingresso la partita cambia faccia e all’85 ca u8n fallo in area che sulle prime l’arbitro Valeri si è dimostrato renitente a concedere il massimo penalthy, ma opoi tra le crescenti proteste è dovuto ricorrere al Var concedendo il calcio di rigore per il quale è stato incaricato del tiro Teo che sbaglierà il rigore parato senza trattenuta con palla che ritorna verso TReo che stavolta con il portiere a terra fuori causa non sbaglia il tiro in porta. Poco ma tanto con il minimo sdoganato comunque oggi ha concquistato comunque i tre punti che concedono il galleggiamento tra le candidate alla retrocessione,il difficile deve ancora arrivare e la squadra deve farsi trovare sempre pronta fino a Giugno…. .
Se non altro e anche se non basta tuttavia questa Udineve impegnata in una partita notoriamente “sporca” ha superato alla grande i problemi nervosi.
Dopo i tentativi di poco o tanto mancati da De Paul comunque impegnatosi anche se non in forma, al 9’ Nuyting da 25 metri circa spara una bordata molto forte che viene a stento parata da Sorrentino palla pure questa che finirà sul palo esterno.
La partita prosegue con botta e risposta senza alcun esito da entrambe le parti, con un gioco suadente ma deciso alla ricerca del risultato. In verità dalla nostra posizione abbiamo visto un fallo di mano da parte di un giocatore Clivense (braccio aperto) in area avversaria,ma l’arbitro lo riterrà forse ininfluente e non lo fischia. Bisogna attendere l’85 ° per assistere a un atterramento di un giocatore Udinese e tra le proteste l’arbitro si deciderà a consultare il Var che assegnerà poi il calcio di rigore, tirato da Teo che in un primo tempo si fa parare il rigore ma poi non avendo il portiere trattenuto la palla le si avventa contro e la scaglia in porta. Uno a zero tra mille sofferenze .
Come dirà poi anche Lasagna “abbiamo avuto l’ansia di prestazione”. Certo che Pussetto ha sostituito Okaka non in gran forma giocando al solito alla grande, quei minuti che si è trovato in campo e dove strattonato per la maglia in piena area di rigore ha permesso la raccolta preziosa dei 3 punti per la squadra di casa..
Sostituzioni Zeeghelor per D’Alessandro ( uscito per botta) e poi TEO per Opoku ancora poco visibile e sicuro… .
Ora la squadra deve forza di cose armarsi e crescere in fretta armandosi anche della dose di rabbia costruttiva di determinazione e di voglia di giocare,fin qui da che si è visto apparsa alquanto flebile.
Nicola provveda di conseguenza. NESSUNO SI ILLUDA PER QUESTA VITTORIA ALQUANTO FORTUITA… . Urge sicurezza in campo,bene giocare con moduli variabili ma serve qualcosa di più e meglio…