Ancora una volta siamo stati abili nel capire quale era la via che l’Udinese doveva percorrere, dopo un primo atto stagionale come il turno di Coppa Italia che ha avuto tutte le fattezze della classica “falsa partenza”. L’Udinese doveva quindi dimenticare almeno il primo tempo della gara contro il Sudtirol, e così ha fatto. E’ partita riprendendo il filo solo dalla seconda frazione di gioco giocata contro i trentini, quella che prometteva meglio, e l’ha resa testata d’angolo di un inizio di campionato che poi è proceduto sotto la migliore delle luci di speranza. L’Udinese, alla prima di campionato contro il Milan ha tenuto botta alla grande per tre quarti di gara al cospetto del Milan, e poi ci si è messo quell’atto che non ti aspetti a indirizzare l’esito della gara dalla parte migliore. Una inzuccata del nuovo arrivato sudamericano, il brasiliano Becao, ha permesso un inizio di campionato sotto i migliori auspici ad una Udinese che in precampionato non aveva strafatto. E così è arrivata una vittoria che fa gran morale, anche perché immediatamente viene un’altra gara casalinga, questa volta sulla carta non difficile. Quella contro il Parma di D’Aversa, che avrà luogo domenica sera alla Dacia Arena e che permetterà all’Udinese di acquisire ulteriore slancio, e quindi una notevole fiducia. Una cifra di coraggio che non guasta davvero quando c’è da prendere fiducia in sé stessi. Quel quid sul quale la formazione di Tudor è chiamata ad aprire un nuovo ciclo. Quindi ora si tratta solo di prendere una adeguata rincorsa, per poi accorgersi che far bene in campionato non è compito così difficile per una squadra che in una certa qual misura s’è pure rinforzata. Come abbiamo avuto modo di scoprire nella scorsa puntata del “PB” l’Udinese ha avuto modo di incrementare i suoi numeri in termini di qualità durante il mercato estivo. Ora si tratta solo di accendere i motori delle nuove leve e portarsi ad un cospicuo numero di giri. E il primo episodio favorevole occorso al libero brasiliano dell’Udinese, quello che ha consentito di domare i diavoli rossoneri, è un’ottima premessa nel senso di una buona partenza per le “promesse del futuro”. Ora l’Udinese non deve fare altro che continuare a dimostrarsi d’essere squadra come ha fatto contro i rossoneri, e da ciò non potranno che discendere risultati come questo, in grado di farci vedere davvero una Udinese “responsive” in una misura in tempi recenti mai vista. E’ ovvio che la partita contro il Parma è una di quelle partite da vincere per forza, perché gli emiliani sono concorrenti diretti dell’Udinese nella corsa ad un piazzamento d’onore in campionato, e anche perché poi arriveranno grandi squadre del calibro dell’Inter, che si affronterà a San Siro, e non solo. L’Udinese deve quindi prendere la ricorsa ora, perché prendersi d’anticipo quando si può è sempre cosa buona.