Buongiorno a tutti coloro i quali ci seguono. Contrariamente a quanto affermato in una delle primissime edizioni stagionali di “Punto Bianconero” siamo qua a doverci ravvedere. Noi avevamo detto e scritto che l’intensità nel lavoro settimanale introdotta da Mister Sottil non avrebbe pagato e invece siamo qui a dover effettuare un repentino dietrofront. L’intensità spesa sui campetti di allenamento e nel lavoro più generale paga eccome, e ciò è dimostrato dai grandi numeri, segno di concretezza, maturati dall’Udinese degli ultimi tempi. Dieci punti in campionato, e tante vittorie. Tra queste due prestazioni convincenti, ovvero quelle al cospetto di Fiorentina e Roma che hanno acceso l’entusiasmo all’ombra della Dacia Arena. E così sì, si può viaggiare sull’onda del grande entusiasmo. E sopratutto si può credere, con tanta energia in corpo, che questo vivere di rendita possa durare ancora per più di qualche tempo. Almeno fino alla partita di domani pomeriggio contro il Sassuolo in Emilia sicuramente. Questo perché il Sassuolo, che comunque sia non va mai sottovalutato come ogni altro avversario, pare essere una delle squadre meno in forma della A: una squadra in preda a mille titubanze che facilmente può venire fermata, pur anche in casa sua, dalle zebrette di mister Sottil. Non si può certo pensare di trovare un ostacolo impediente nei neroverdi di mister Dionisi, e di certo non si può gettare al vento l’ennesima succulenta occasione per arrotondare il bottino sinora concretizzato a livello numerico. Questi punti si possono e si devono prendere, ovvero ci sono altre circostanze in cui potrà essere giustificabile un eventuale impatto negativo. Arriveranno presto le grandi, e quella volta si che l’Udinese si dovrà cullare qualche preoccupazione in più. Ma ora è il momento di afferrare il presente a piene mani, facendo provvista contro un Sassuolo come detto in tutto e per tutto abbordabile. Poi arriverà l’Inter a Udine, nella settimana successiva, e qui si che i pensieri dovranno aumentare doverosamente, ma per il momento … carpe diem et victoriae, com’è sportivamente giusto che sia …